Guardiola elogia il Brighton di De Zerbi. Sono giornate di festa e di grandi elogi per Roberto De Zerbi ma quello arrivato alla vigilia della sfida del suo Brighton contro il Manchester City fa sicuramente più rumore degli altri. Nella conferenza stampa prima del recupero di Premier League in programma domani allo stadio ‘Amex’ di Brighton, ha parlato Pep Guardiola, appena confermatosi campione di Inghilterra per la terza volta di fila e ancora in corsa per centrare (con le finali di FA Cup e Champions) il Triplete. L’ex Roma e Brescia non è andato piano con i complimenti per l’allenatore italiano e il suo Brighton che da domenica ha ottenuto la certezza aritmetica di partecipare per la prima volta nella sua storia in una coppa europea.
Le dichiarazioni di Guardiola a De Zerbi
Ecco le parole dell’allenatore vincitore di due Champions League con il Barcellona: “Roberto è uno degli allenatori più influenti degli ultimi vent’anni, sono certo di aver ragione”. Il Brighton è già certo della qualificazione in Europa, per ora l’aritmetica garantisce la Conference. Ma domani cercherà il punto che dia al suo Brighton la certezza di partecipare alla prossima Europa League. Proprio contro la squadra allenata da uno dei suoi più grandi estimatori.
Ma l’allenatore spagnolo non si è fermato e ha rincarato positivamente la dose: “Quando è arrivato in Premier pensavo che De Zerbi potesse avere un grande impatto ma non immaginavo che questo sarebbe accaduto nel giro di pochi mesi. Al mondo non c’è nessuna realtà che giochi come il suo Brighton, che crea mediamente 20-25 occasioni a partita. È di gran lunga migliore di tutti gli avversari, monopolizza il pallone come non vedevo da tanto, tanto tempo. Nessuno gioca come loro, gli schermi di Roberto coinvolgono tutti, a partire dal portiere che è come un centrocampista di contenimento. Se non giochi ad alto livello possono fare quello che vogliono contro chiunque. Meritano completamente tutti i complimenti e il successo che hanno raccolto“.
Guardiola conclude con una frase, che sa di investitura finale: “È una delle squadre da cui cerco di imparare molto. Il Brighton è unico come un ristorante stellato Michelin. In Catalogna c’era ‘El Bulli’ di Ferran Adrià, per molti anni il miglior cuoco che ha completamente cambiato la cucina. E penso che il loro modo sia altrettanto unico e speciale, per come giocano, per come i giocatori si muovono“, conclude l’ex Bayern Monaco.
La valorizzazione del Brighton
Impresa sul campo, ma il Brighton sorride anche fuori dal terreno di gioco perché il lavoro di De Zerbi si riflette anche sulla programmazione per il futuro e sul mercato, dove la rosa dei Seagulls vale decisamente molto di più rispetto alla gestione Potter. Nonostante l’approdo in Europa qualche stella sarà destinata a salutare. Tra tutti Alexis Mac Allister e Moises Caicedo, che hanno moltiplicato per dieci il loro valore di partenza sotto la gestione De Zerbi e che sono seguiti dalle principali big del campionato. Dalle cessioni il Brighton che potrebbe incassare circa 140 milioni di sterline dalla doppia cessione – al cambio circa 160 milioni di euro -, una cifra che garantirebbe la possibilità di cercare con tutta calma i degni sostituti e al contempo lavorare per blindare gli altri talenti come Mitoma e Ferguson.
L’ossatura c’è già, oltre ai giovani chiamati alla consacrazione ci sono giocatori d’esperienza come Welbeck, March, Veltman, Dunk, Lallana e Webster a loro se ne aggiungerà presto un’altra di esperienza come James Milner in uscita dopo anni di meritato servizio dal Liverpool. Inoltre, il club inglese dovrà cercare di contenere le richieste per De Zerbi, vista la clausola da 13 milioni di euro che potrebbe essere esercitata da diversi top club europei.