Samir Handanovic potrebbe giocare l’ultima finale della sua carriera nell’atto conclusivo della Coppa Italia contro la Fiorentina. Nella finale di domani, in uno stadio Olimpico gremito, il portiere sloveno potrebbe prendere il posto di André Onana dal primo minuto, andando in questo modo a chiudere una carriera e a far scendere il sipario della sua carriera con la maglia dell’Inter. Il capitano nerazzurro, partito titolare a inizio stagione per poi lasciare il posto al camerunense, potrebbe indossare i guantoni nerazzurri per l’ultima volta. L’obiettivo, a questo punto, è alzare al cielo di Roma un trofeo che per Handanovic significherebbe tanto.
Da quando Samir Handanovic ha cominciato a vestire i panni del portiere dell’Inter ha portato nel suo bagaglio, e automaticamente in quello di Appiano Gentile, trofei che aspettava e desiderava da tempo. Due Supercoppe italiane, una Coppa Italia e, soprattutto, uno Scudetto. Lo scudetto degli stadi vuoti, quello che lo stesso Handanovic ha alzato al cielo di Milano dopo la vittoria roboante contro il Milan per 3-0, grazie a Romelu Lukaku che urla “Io! Io!” in un Meazza spettrale.
Handanovic, in Coppa Italia, avrà dunque un’occasione dal primo minuto. Probabilmente avrà un’altra occasione ancora più grande il 10 giugno, a Istanbul, contro il Manchester City, anche se con molta probabilità guarderà la partita dalla panchina. Parliamo della finale di Champions League, che sarà con molte certezze l’ultima gara della carriera di Handanovic. Alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie sarebbe un punto d’arrivo storico per quello che, per tre volte, è stato eletto miglior giocatore del calcio sloveno.
Handanovic, la Coppa Italia e i sogni dell’Inter
L’uomo di Lubiana, capace di dare il massimo anche come secondo portiere, ha imparato col tempo a vestire la maglia della propria squadra. In Italia lo hanno forgiato le esperienze al Treviso, alla Lazio, all’Udinese e, soprattutto, all’Inter, anche se al Friuli di Udine ha avuto modo di dimostrare a tutti di che pasta è fatto. Per questo motivo l’Inter lo sceglie e passa con i nerazzurri alcuni anni difficili e complicati, in particolare quello dopo la presidenza di Massimo Moratti ad Appiano Gentile.
A livello internazionale, Handanovic ha rappresentato la nazionale slovena in molte competizioni, tra cui gli Europei e le qualificazioni per i Mondiali. È considerato uno dei migliori portieri sloveni di tutti i tempi insieme, naturalmente, a Jan Oblak, numero uno dell’Atletico Madrid e tra i portieri più forti in circolazione. Adesso per Samir Handanovic va in scena “The Last Dance”, l’ultimo atto, la finale di Coppa Italia che i tifosi interisti vedono come prodromo di una coppa che, chissà, potrebbe avere le orecchie più grandi.