Tentato omicidio alle prime luci dell’alba di questa mattina, Martedì 23 Maggio 2023, a Prato dove una donna di 79 anni è stata accoltellata dal marito.
La vittima, Franca Fioravanti, ha riportato alcune ferite alla gola e al torace, che le sarebbero state inferte dal marito 75enne Franco Mengoni. L’uomo come arma per cercare di uccidere la moglie avrebbe utilizzato un coltello da cucina nella loro casa in via Fiorentina.
Dopo le 4 coltellate inferte alla donna sarebbe stato lo stesso uomo ad avvertire le forze dell’ordine chiamando il 112 pochi minuti prima delle 5 del mattino.
Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della polizia, una pattuglia dei carabinieri, e la polizia municipale. L’abitazione è posta sotto sequestro. In queste ore è in corso un sopralluogo del sostituto procuratore di turno per effettuare tutti i rilievi di legge e far luce su quanto accaduto.
I carabinieri una volta giunti nell’abitazione hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato. Il 75enne al momento dell’arrivo degli agenti aveva ancora addosso i vestiti sporchi di sangue della moglie mentre la donna presentava ferite da arma da taglio in varie parti del corpo.
Subito soccorsa dai medici del 118 mandati sul luogo della tragedia, è stata trasportata d’urgenza al nosocomio della città. Tuttora è in prognosi riservata, ma sembra scongiurato il pericolo di vita.
Al momento non si conoscono ancora la dinamica esatta e le cause che hanno portato l’uomo a compiere tale gesto. Sarà compito degli investigatori capire cosa abbia portato l’anziano a tentate di uccidere la propria moglie.
Prato tentato omicidio: le indagini sul movente
La donna ferita gravemente sta lottando in queste ore per restare in vita ricoverata e sotto massima osservazione all’ospedale Santo Stefano di Prato, mentre l’uomo si trova rinchiuso nel carcere della Dogaia in attesa della convalida della misura precautelare.
Le indagini sono stata affidate al sostituto procuratore Petrocchi che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’aggressione.
Eseguito all’interno della casa della coppia un lungo sopralluogo per mettere insieme tutti gli elementi utili a definire al meglio i contorni di quanto successo.
Il coltello a serramanico si trova sotto sequestro e verrà presto analizzato per ricostruire, in base alle ferite, la dinamica dell’intera aggressione e avere un quadro più completo della vicenda.
Durante l’interrogatorio svolto in mattinata in questura, il magistrato ha incontrato l’uomo assistito da un avvocato d’ufficio. L’anziano ha risposto alle domande poste dagli inquirenti e ha dichiarato di aver accoltellato la moglie, senza però, spiegare il perché di tale gesto.
Difficile, al momento dire se i problemi di salute degli anziani possano essere sembrati uno scoglio insormontabile da superare e se possano aver in qualche modo destabilizzato fino a tal punto il 75enne facendolo arrivare a sfiorare la tragedia.
L’ipotesi fino ad ora formulata dagli agenti è che si sia trattato di un gesto d’impeto ma non si escludono altri moventi.
L’uomo era in pensione ormai da anni e precedentemente aveva gestito proprio insieme alla moglie, anche lei in pensione, una ritorcitura, ovvero una fase di lavorazione dell’industria tessile successiva alla filatura a Prato.
Da un primo riscontro pare che la donna, poco tempo fa, in seguito ad una caduta, si muoveva con un deambulatore. L’uomo aveva subito invece un piccolo intervento chirurgico ma nel complesso entrambi godevano di buona salute. La coppia viveva da sola in un terratetto di via Fiorentina e non ha figli.
Altro accoltellamento a Prato
Una altro caso di accoltellamento è avvenuto nelle scorse ore nelle strade di Prato. Un uomo di origini marocchine ha riportato gravi ferite al torace compatibili con un’arma da taglio.
Le prime indagini suggeriscono che tutto sia nato da una lite, forse tra senzatetto in via Valentini. L’uomo immediatamente soccorso si trova in gravi condizioni all’ospedale Santo Stefano, ricoverato con una prognosi riservata. Fortunatamente però, non sembra essere in pericolo di vita, anche se la situazione richiede un’attenzione costante da parte dei medici.