Bonus edicole 2022: con la pubblicazione del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2 maggio 2023 il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha comunicato l’elenco dei soggetti che sono stati ammessi al contributo una tantum edicole previsto per l’anno 2022.

Il suddetto decreto, in particolare, viene riconosciuto in favore delle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e di riviste, che non percepiscono redditi da lavoro dipendente, in base a quanto è stato stabilito all’interno dell’art. 2 del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2022.

In allegato al decreto, dunque, è stato pubblicato l’elenco dei soggetti ai quali sarà erogato il bonus edicole 2022. A tal proposito, ecco qui di seguito tutto ciò che riguarda questo contributo una tantum e, soprattutto, quali sono le modalità per il pagamento dello stesso ai soggetti beneficiari.

Bonus edicole 2022: contributo una tantum di importo fino a 2.000 euro

Il bonus edicole 2022 è disciplinato dalle disposizioni che sono contenute all’interno del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2022, recante “Ripartizione delle risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” e successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 268 del 16 novembre 2022.

L’art. 1 del suddetto decreto, in particolare, stabilisce che parte dei 90 milioni di euro che sono stati stanziati per gli interventi di sostegno all’editoria andranno a finanziare, per l’appunto, il contributo una tantum in favore delle edicole.

Il bonus edicole 2022, secondo quanto disposto dall’art. 2 del suddetto decreto, è stato introdotto all’interno dell’ordinamento giuridico nazionale con l’obiettivo di favorire:

  • la trasformazione digitale;
  • l’ammodernamento tecnologico;
  • la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi;
  • l’attivazione di punti vendita addizionali;
  • la realizzazione di progetti di consegna a domicilio dei quotidiani e dei periodici.

Il contributo, che viene erogato una sola volta (una tantum), prevede il riconoscimento di un importo fino a 2.000 euro, entro il limite complessivo pari a 15 milioni di euro per quanto riguarda l’anno 2022, in favore delle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, a patto che questi ultimi non percepiscano dei redditi da lavoro dipendente.

“L’agevolazione di cui al presente comma è concessa nei limiti di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».”

La lista dei soggetti beneficiari e le modalità di erogazione del contributo una tantum a sostegno dell’editoria

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 maggio 2023, dando attuazione alle disposizioni legislative di cui abbiamo parlato durante il corso del precedente paragrafo, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha pubblicato l’elenco dei soggetti beneficiari del bonus edicole 2022.

Inoltre, consultando l’allegato del suddetto decreto, i soggetti interessati avranno la possibilità di conoscere gli esatti importi che gli saranno riconosciuti.

In base a quanto è stato stabilito all’interno dell’art. 1, comma 6, del decreto del Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 14 dicembre 2022, il contributo viene erogato mediante accredito sul conto corrente intestato all’impresa beneficiaria, il quale è stato dichiarato in precedenza dalla stessa nella domanda relativa al bonus.

Per quanto riguarda l’importo che gli viene riconosciuto, invece, quest’ultimo sarà considerato al netto della ritenuta IRES pari al 4%.

Infine, il Dipartimento ha comunicato le regole in merito alla revoca del bonus edicole 2022, la quale può avvenire in qualsiasi momento nelle seguenti circostanze:

  • quando viene accertata la mancanza di un o più requisiti che sono richiesti dalla normativa vigente in materia;
  • quando vengono rilasciate delle dichiarazioni false.