De Rossi biglietti Budapest – e’ comprensibile come di fronte ad un evento importante come la finale di Europa League, i tifosi si mettono a caccia di tagliandi per assistere eventualmente alla prima storica vittoria nella competizione della propria squadra del cuore. Poi d’altronde se in finale ci va la Roma, società cal calcistica che dall’anno della sua fondazione, ovvero dal 1927 ha vissuto pochi momenti di gloria a livello europeo e che ora può vantare un opportunità così grande, ecco che l’ossessione per trovare il pass per Budapest diventare ancora più grande.
Una città in fermento, un popolo quello giallorosso che ha voglia di vivere il 31 maggio dal vivo per la seconda volta consecutiva ad un impresa continentale della squadra allenata dal portoghese Josè Mourinho. Si giocherà al Paskas Arena l’atto finale, in Ungheria e i 15500 biglietti dati dall’UEFA alla Roma da somminstrare attraverso la fasi di vendita previste e messe a diposizione per i supporters giallorossi sono già esauriti.
C’è chi però non si arrende: pur conscio che i biglietti sono terminati, tenta di reperire dei tagliandi per l’evento calcistico dell’anno attraverso altri canali: magari una conoscenza, un dirigente o un ex calciatore che ne ha qualcuno in più.
Uno che ha rappresentato per diversi persone, non sappiamo se amici, amici degli amici o parenti vicini e lontani “l’altro canale” è Daniele De Rossi. Molto probabilmente all’ennesima richiesta di un eventuale da rimediare è sbottato, e alla fine l’ha fatto in un modo anche gogliardigo se vogliamo.
De Rossi biglietti Budapest: il messaggio pubblico dell’ex giallorosso
Daniele De Rossi, il capitan futuro per tutti i romanisti, ha evidentemente avvisato un senso di invadenza da parte di tanta, troppa gente che in modo insistente gli ha chiesto dei biglietti per la finale di Europa League della prossima settimana Roma-Siviglia. Per far fronte a questa situazione, si è lasciato andare tramite uno sfogo a mò di lettera simpatica, nella speranza di essere lasciato in pace.
L’ex capitano della Roma nonché attuale allenatore in cerca di squadra, ha fatto sapere che per lui è impossibile reperire i biglietti per la finale perché non ha agganci di nessun tipo, e che se li avesse avuti (tipo i calciatori della Roma) non avrebbe osato a chiamarli, rimarcando che se fosse andato a Budapest, è solo perché avrebbe accettato l’invito della Roma. Invito che ha dovuto declinare a favore di un evento molto più importante di una finale di pallone: il diploma della sua primogenita.
Poi ironicamente invita a chi eventualmente ha acquistato i biglietti per Budapest e per il viaggio,senza avere ditreo il pass per lo stadio di fari un bel giro turistico per la città di Budapest.
De Rossi, Budapest: “… non c’è finale che tenga”
Daniele De Rossi, apparso un pò irritato dalle continue richieste ricevute in questi ultimi giorni, non ha potuto fare a meno di comunicarlo pubblicamente in modo ironico ma senza lasciare neanche per un istante delle tracce offensive, perfino quando utilizza la frase in romanesco “sete stronzi du vorte”. Mai banale l’ex centrocampista della Roma, neanche quando da papà orgoglioso, alla finale di Europa League della Roma, giustamente, preferisce la figlia Gaia: intende restare in un giorno importante quale può essere il diploma accanto alla sua primogenita.
“La Roma tramite Vito Scala mi ha gentilmente invitato e con grande dispiacere ho dovuto rifiutare, ma quando un pezzo del tuo cuore si diploma tu non puoi mancare, non c’è finale che tenga. Fate i bravi. Ve prego”.
De Rossi e la figlia Gaia
De Rossi, si è sposato nel 2006 in prime nozze con Tamara Pisnoli, ex ballerina di Sarabanda: dalla loro unione è nata Gaia. Nonostante la separazione, papà De Rossi ha continuato a coltivare il rapporto con la figlia di cui è innamoratissimo. Gaia, 18 enne oramai ha instaurato un grande rapporto di complicità con l’attuale moglie del padre Sarah Felberbaum, testimoniato da alcune foto e dediche sul profilo istagram dell’attrice ed è diventata parte integrante della nuova famiglia, tanto da vivere in sintonia anche con i due piccoli fratellini, Olivia Rose e Noah.