Ripercorriamo la filmografia di Ray Stevenson, attore britannico recentemente scomparso a Ischia durante le riprese del film Cassino a Ischia, e noto per i suoi ruoli in film e serie tv molto apprezzati dal pubblico, dalla serie Thor della Marvel all’imminente serie di Star Wars, Ahsoka.

La Marvel con Thor e la saga di Star Wars con Ahsoka, e poi Vikings e Dexter: la filmografia di Ray Stevenson, attore morto a Ischia nei giorni scorsi

Circa vent’anni.
È questo il periodo di tempo avuto a disposizione da Ray Stevenson per lasciare un’impronta riconoscibile nel cinema internazionale. Dalla partecipazione al suo primo blockbuster hollywoodiano in King Arthur, nel 2004, fino alla sua morte, avvenuta a Ischia a causa di un malore che lo ha colto durante le riprese della pellicola Cassino a Ischia, diretta da Frank Ciota.

Un risultato raggiunto perché, nonostante il suo nome possa essere sconosciuto ai più, il suo volto e i suoi personaggi hanno senza dubbio un destino ben diverso. Questa è, del resto, la sorte di ogni caratterista, quella tipologia di attori sempre in secondo piano, al fianco dei protagonisti, ma dotati di comportamenti, tic e personalità sopra le righe e, per questo, capaci di balzare subito agli occhi dello spettatore ed entrare nella sua testa.

Ray Stevenson è morto prematuramente il 22 maggio 2023, a soli 58 anni (ne avrebbe compiuti 59 il 25 maggio). Tuttavia, i volti che ha ‘indossato’ nel corso della sua breve carriera non sono facili da dimenticare: uomini complessi, valorosi ma pieni di difetti, ma anche villain lontani dalla cattiveria monodimensionale e dotati di sfaccettature articolate.

Gli inizi: da King Arthur a Roma

La gavetta di Ray Stevenson, nome d’arte di George Raymond, dura una manciata di anni, per poi venire interrotta dalle prime grandi produzioni che lo vedono al fianco di protagonisti di alto calibro a Hollywood e dintorni. Un inizio davvero niente male per il giovane britannico laureato alla Bristol Old Vic Theatre School.

Eccolo, quindi, accanto a Clive Owen e Keira Knightley, interpreti rispettivamente di Re Artù e Ginevra, nel King Arthur diretto dal regista di Training Day Antoine Fuqua. Un adattamento della leggenda di Artù improntato alla ricerca del realismo storico e lontano dai toni fantasy o mitici del classico Ciclo Arturiano. Stevenson interpreta Dagonet, amato giullare al servizio di Artù, che nella pellicola diventa un valoroso cavaliere della Tavola Rotonda.

L’anno seguente, il 2005, rappresenta la prima, importante svolta nella carriera di Stevenson, con il ruolo del legionario Tito Pullo nella serie tv Roma. Personaggio realmente esistito e incluso da Giulio Cesare nel suo De bello Gallico, nella versione televisiva è un eroe fortissimo e coraggioso, che affianca il protagonista Lucio Voreno (interpretato dall’attore inglese Kevin McKidd) in questa vicenda ambientata nella Roma del I secolo a.C.

La fisicità possente di Stevenson lo rendono perfetto per ruoli che richiedono un impegno atletico non indifferente. Tuttavia, si inizia a intravedere la sua capacità di dar vita a personaggi travagliati e articolati, che trova la sua prima, compiuta espressione con il ruolo di Frank Castle in Punisher – Zona di Guerra. Un personaggio oscuro e malinconico, quello del Punitore, nato sulle pagine dei fumetti Marvel nel 1974, con la sua crociata contro il crimine dopo lo sterminio della sua famiglia a opera dei sicari di un boss mafioso, che permette all’attore britannico di mettere in mostra una versatilità fin qui inesplorata. Ma questo è solo il primo incontro dell’attore con la Marvel e i suoi cinecomics…

Ray Stevenson, la consacrazione con Thor, Dexter e Black Sails

La celebrità e la definitiva consacrazione arrivano per Stevenson grazie al ruolo di Volstagg il Voluminoso, uno dei Tre Guerrieri che affiancano il Dio del Tuono Thor nelle serie a fumetti della Marvel. Il personaggio appare al fianco dell’attore Chris Hemsworth, chiamato a interpretare il figlio di Odino, in tre dei quattro film a lui dedicati:

  • Thor, regia di Kenneth Branagh (2011)
  • Thor: The Dark World, regia di Alan Taylor (2013)
  • Thor: Ragnarok, regia di Taika Waititi (2017)

Il personaggio, ispirato in parte al Falstaff creato da William Shakespeare e, in parte, al Porthos dei Tre Moschettieri di Alexandre Dumas, è un edonista dotato di una forza impareggiabile non eguagliata dal suo coraggio, decisamente latente. Tuttavia, è un fedele alleato di Thor e un combattente esperto e affidabile.

Oltre ai blockbuster cinematografici, è con le sue apparizioni sul piccolo schermo che Stevenson costruisce la sua popolarità e riconoscibilità presso il grande pubblico.
Ruoli come il leggendario pirato Barbanera in Black Sails, serie prequel del romanzo L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, o quello di Isaak Sirko, villain della settima stagione della serie Dexter. Stevenson veste i panni di un boss della mafia russa che intraprende una missione di vendetta contro il protagonista interpretato da Michael C. Hall, responsabile della morte di Viktor, suo fedele alleato e amante. Un killer spietato ma al tempo stesso elegante, la cui omosessualità aggiunge strati e chiavi di lettura che l’attore riesce a incarnare con grande abilità.

Vikings e Star Wars con la serie Ahsoka

Gli ultimi anni della sua carriera lo vedono interpretare Othere, esploratore della serie Vikings la cui figura è ispirata a Bjarni Herjólfsson, islandese noto per esser stato il primo europeo ad aver avvistato l’America, nel 986.

Un altro passaggio fondamentale nella sua carriera sarebbe sicuramente stato il ruolo di Baylan Skoll nella serie tv di Star Wars, Ahsoka, con protagonista Rosario Dawson e spin off di The Mandalorian, in arrivo su Disney+ ad agosto 2023.
Il personaggio, visto nel trailer della serie mentre impugna una minacciosa spada laser di colore rosso-arancione, si sarebbe andato ad aggiungere alla schiera di cattivi interpretati da Stevenson. Skoll è, infatti, descritto come un possessore della Forza particolarmente potente, alleato del villain principale della serie, quell’ammiraglio Thrawn ben noto ai fan di Guerre Stellari e intento a ricostituire l’Impero dopo la sua caduta mostrata ne Il Ritorno dello Jedi.

La morte impedirà a Ray Stevenson di portare avanti questo ruolo, ma a tutti coloro che ne hanno apprezzato le capacità sul grande come sul piccolo schermo, quello di Baylan Skoll rappresenterà senza dubbio un commiato degno del talento del suo interprete.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.