Un vigile urbano di Napoli spara sette colpi di pistola a un senzatetto che lo aveva aggredito a sprangate sulla testa nella zona di via Duomo. Ferito il clochard che ha anche rischiato il linciaggio da parte della folla presente.
Napoli, vigile spara e ferisce a una gamba un senzatetto e lo ferisce dopo un’aggressione a colpi di spranga
Momenti di paura e tensione a Napoli, nella mattinata di oggi, martedì 23 maggio. Un vigile urbano è stato, infatti, aggredito da un senzatetto durante un controllo in via Duomo.
L’uomo, un cittadino straniero di origine africana, era uno dei tanti clochard che da tempo passano le notti sotto ai porticati che costeggiano la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Secondo le ricostruzioni fornite dai testimoni presenti, l’agente della municipale di 63 anni stava svolgendo un’operazione di sgombero quando si è avvicinato al senzatetto per invitarlo ad alzarsi e a lasciare la zona. Non si è, però, accorto che l’uomo era in possesso di una spranga di metallo con la quale ha cominciato a colpirlo ripetutamente alla testa. Sbilanciato, il vigile è finito a terra e, prima che l’aggressore potesse colpirlo nuovamente, ha sparato numerosi colpi di pistola, ferendolo a un ginocchio.
Il tentativo di linciaggio del senzatetto e la prognosi del vigile urbano
Dopo la colluttazione tra i due, la folla dei passanti avrebbe cercato di intervenire per prestare soccorso all’agente ma anche per aggredire il clochard, reso ormai inoffensivo. Il linciaggio è stato impedito dagli altri agenti accorsi sul posto.
Come specifica una nota della questura del capoluogo campano, le condizioni del vigile urbano, registrate dall’Ospedale del Mare di Napoli, parlano di trauma cranico e di possibili fratture multiple, tra cui una alla clavicola e una al braccio sinistro. Anche l’occhio sinistro sarebbe stato colpito violentemente. Il senzatetto è stato, invece, trasportato dalle forze dell’ordine all’Ospedale Vecchio Pellegrini della Pignasecca e non sarebbe in pericolo di vita.
Napoli è ancora, dunque, scenario di episodi di cronaca, dopo l’accoltellamento di pochi giorni fa di un quattordicenne e la terribile aggressione subita da una psichiatra da parte di un suo paziente armato di pistola nel Centro di Salute Mentale di Secondigliano.