Il progetto del nuovo stadio della Roma va avanti e il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri si mostra sempre più fiducioso che l’iter andrà avanti senza intoppi, prevedendo un inizio dei lavori nel 2024.

Stadio della Roma, inizio dei lavori nel 2024 per un’apertura nel 2027, centenario del club

Il nuovo stadio della società di calcio A.S. Roma potrebbe diventare realtà in tempi relativamente brevi. È quello che si augurano, ovviamente, i tifosi giallorossi ma è anche quello di cui sembra esser convinto il primo responsabile della concretizzazione del progetto, il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri.

Un proposito che Gualtieri ha ribadito durante un’intervista nel programma televisivo ‘Mattino 5’ andata in onda oggi, 23 maggio. Nel suo intervento, il sindaco di Roma ha indicato quelle che saranno le tappe del progetto, mostrandosi fiducioso circa il fatto che verranno rispettate. Dopo l’ufficializzazione dell’area interessata – nella zona di Pietralata – e l’approvazione del pubblico interesse da parte della commissione Patrimonio e Politiche abitative, si attende ora la presentazione del progetto definitivo e il parere ultimo della conferenza dei servizi. Dopodiché, i lavori potranno ufficialmente avere inizio, con Gualtieri che guarda con ottimismo alla fine del 2024 come periodo designato per la posa della prima pietra dell’impianto, e al 2027 per la sua apertura, in corrispondenza con il centenario del club di Serie A, nato nel 1927.

Gualtieri su chi si oppone al progetto: “C’è sempre qualcuno contrario ma lo stadio offrirà una soluzione di rigenerazione urbana”

La tabella di marcia è, dunque, rispettata, secondo il sindaco, che aveva ribadito lo stesso concetto nella giornata di ieri, durante la celebrazione in Piazza del Campidoglio per la vittoria dello scudetto da parte della Roma Femminile.

Gualtieri ne approfitta anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di coloro che si stanno opponendo al progetto per i motivi più diversi, a partire da quello ambientale. L’ultimo ricorso, respinto dal Tar del Lazio, riguardava, ad esempio, la nidificazione degli uccelli nell’area interessata. Il sindaco, in proposito è netto.

Il progetto dello Stadio della Roma va avanti, quella poi è una landa desolata, non mi sembra un’oasi naturale. Questo è il paese dei ricorsi”.

Gualtieri ritiene che chi si oppone a progetti di questo tipo rappresenti una minoranza e, in merito alla questione ambientale, passa a elencare le virtù del progetto presentato, dal punto di vista ambientale come da quello relativo alla riqualificazione della città.

“Noi faremo uno stadio senza cubature aggiuntive, senza soldi pubblici, che riqualificherà un’area per lo sport, con parchi, la ricucitura del quadrante in una zona dove ci sono infrastrutture. Una soluzione di rigenerazione urbana, oltre che un grande intervento infrastrutturale“.