Gravissimo incidente stradale alle porte di Acri, in provincia di Cosenza. Una donna è morta e altre quattro persone sono rimaste ferite nel terribile schianto tra due automobili.

La tragedia si è consumata nel corso della notte tra ieri, Lunedì 22 e oggi Martedì 23 Maggio 2023, lungo la strada statale SS660. Mancavano pochi minuti alla mezzanotte. A rimanere coinvolte due autovetture, la prima una Mercedes E270, la seconda una Nissan Qashqai. La donna deceduta era a bordo come passeggera di quest’ultimo veicolo.

La dinamica della collisione è tuttora oggetto di indagine da parte dei Carabinieri di Acri. Secondo quanto finora ricostruito le due automobili si sono scontrate frontalmente al km 13,650 della SS660, in località “Timpone Morte”. La strada è il principale collegamento dal centro abitato di Acri al vicino comune di Taverna nella provincia di Catanzaro.

La prima immagine diffusa dalla stampa locale mostra gli effetti devastanti della collisione. Entrambe le vetture hanno la parte frontale completamente distrutta. Nonostante le dimensioni più grandi, la Nissan Qashqai ha avuto i danni maggiori.

Successivamente all’impatto questo veicolo si è poi fermato trasversalmente alla carreggiata. Il suo cofano motore è andato distrutto ed in parte rientrato verso l’abitacolo. Gli pneumatici anteriori sono usciti dal loro asse. Il parabrezza incrinato. Gli air-bag sono entrati correttamente in funzione e probabilmente hanno evitato che il bilancio potesse essere ancor più grave. La Mercedes appare con la porzione frontale dal lato del guidatore totalmente accartocciata.

Le autorità non hanno per il momento diffuso le generalità della vittima. Non si conoscono nemmeno informazioni circa le altre quattro persone rimaste ferite, né su quale veicolo viaggiassero.

Incidente Acri: la donna era già morta all’arrivo dei soccorsi

Lanciato l’allarme, in poco tempo sul luogo del drammatico incidente si sono precipitati i soccorsi del centro Suem118 accorso con diverse ambulanze. Carabinieri e agenti della Polizia Municipale hanno interdetto l’intera area per consentire le operazioni di salvataggio.

Una squadra di Vigili del Fuoco del distaccamento di Rende si è occupata di estrarre tutti i feriti dalle lamiere e mettere poi in sicurezza entrambi i veicoli evitando il rischio di esplosioni accidentali.

Le condizioni della donna erano però già disperate. Il personale medico ha tentato in ogni modo di strapparla alla morte ma poco dopo si è dovuto arrendere e dichiarare il suo decesso. Di fatto la donna è morta sul colpo nel tremendo impatto.

L’attenzione quindi si è rivolta alle altre quattro persone ferite. I sanitari, dopo averli stabilizzati, ne hanno disposto il trasferimento presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Annunziata di Cosenza. Non si hanno aggiornamenti ufficiali circa il loro quadro clinico. Da quanto trapelato, nessuno dei quattro avrebbe riportato ferite tali da temere per la propria vita.

La salma della vittima resta ora a disposizione delle autorità, in attesa di un possibile esame autoptico che formalmente ufficializzi le cause della morte.

Dinamica della collisione ancora incerta

Le indagini per chiarire la tragedia sono tuttora in corso.

Sul punto dell’incidente ad Acri sono intervenuti anche i tecnici di Anas di competenza sul territorio di Cosenza. Le forze dell’ordine hanno dunque iniziato le procedure di rilievo al fine di precisare al meglio la dinamica del sinistro mortale.

Al momento non sono escluse ipotesi. Il tratto rettilineo e l’impatto frontale suggerirebbero un sorpasso azzardato. Una delle due vetture infatti avrebbe inavvertitamente invaso la corsia opposta andandosi a schiantare con l’altra quattro ruote.

Non è esclusa una distrazione o un colpo di sonno improvviso per uno dei due conducenti. Gli agenti dovranno accertare anche se i veicoli viaggiassero entro il limite di 50 km/h imposto in quel tratto.

Infine, la scarsa visibilità notturna potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale. Solo quando tutti questi elementi saranno chiariti, gli inquirenti avanzeranno ipotesi circa la responsabilità del tragico incidente.