Alluvione in Emilia-Romagna ed eventi metereologici estremi, intervista al climatologo del C.N.R Sante Laviola. Si pone l’attenzione sugli eventi estremi e le connessioni al cambiamento climatico. Quello che sembra una contraddizione, siccità e alluvione, sono due facce della stessa medaglia” così Sante Laviola, climatologo del Consiglio nazionale delle ricerche (C.N.R.) presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC), intervenuto a “L’imprenditore e gli altri” in onda su Cusano Italia Tv.

Ancora allerta rossa nelle zone alluvionate per frane ed esondazioni

Alluvione in Emilia-Romagna ed eventi metereologici estremiparla il climatologo Laviola mentre permane l’allerta rossa della Protezione Civile in Emilia-Romagna, con sorvegliati speciali le piene dei fiumi e le frane, oltre mille quelle attive secondo quanto fa sapere le Regione. “Il cambiamento climatico ha tante facce interconnesse tra loro” precisa il climatologo Sante Laviola, che spiega così il fenomeno: “Si definiscono eventi incrociati. La siccità crea l’ambiente ideale per gli incendi, gli incendi creano l’ambiente ideale per l’inquinamento dell’aria, il così detto black carbon prodotto dai roghi, e questi poi sono connessi ad eventi stagionali, come precipitazioni intense e grandinate. Le connessioni tra queste facce non sono banali da comprendere”.

Cambiamento climatico e alluvione in Emilia-Romagna, Laviola: “Incremento fino al 30% dei fenomeni estremi”

Le drammatiche esondazioni che hanno colpito la regione Emilia-Romagna secondo molti sono l’ennesimo campanello d’allarme sugli effetti disastrosi del cambiamento climatico, che rende le condizioni meterologiche sempre più complesse da prevedere. Sì è parlato di un ultimo ennesimo segnale:

Abbiamo avuto più di un allarme. Ciascuno deve fare la propria parte, questa è una regola aurea” spiega il climatologo Sante Laviola “viviamo tutti sotto lo stesso cielo. Ci dobbiamo affidare alla scienza. I modelli climatici sono sempre più raffinati e con molte più variabili con il procedere dello sviluppo tecnologico e della conoscenza in materia. Ci basiamo su ciò che ci dice la scienza. Abbiamo fatto una ricerca, pubblicata su una rivista americana di recente, che riguarda le grandinate estreme, che noi abbiamo ribattezzato “super grandine”. Negli ultimi 22 anni il trend nel bacino del Mediterraneo è in crescita, per quel che riguarda in particolare le grandinate superiori a 2 cm e a 6 cm, che sono devastanti per l’agricoltura. L’ultima decade ha visto un incremento del 30% dei fenomeni” ha concluso Sante Laviola.