Scuola, è in arrivo una nuova ordinanza del ministero dell’Istruzione di Giuseppe Valditara per il maltempo in Emilia Romagna e Marche, alle quali dovrebbero essere aggiunti alcuni territori della Regione Calabria. Si tratta di un pacchetto di deroghe che andranno a incidere sulla maturità 2023 e sugli esami di terza media, sul tetto dei 200 giorni per considerare valido l’anno scolastico 2022-2023, sul ritorno alla didattica a distanza e sulle modalità di svolgimento dei collegi dei docenti.

Il provvedimento del ministero dell’Istruzione si rende necessario per far fronte alle situazioni di difficoltà in cui versano le regioni interessate dagli eventi climatici, a poche settimane dalla chiusura delle scuole e dallo svolgimento degli esami finali. C’è da considerare che in Emilia Romagna gli sfollati sono ancora circa 26.000, situazione che dovrebbe favorire anche il ritorno alla Dad già sperimentata durante le fasi acute della pandemia.

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È in arrivo l’ordinanza del ministero dell’Istruzione sulla scuola per le regioni colpite dal maltempo, in primis Emilia Romagna e Marche. Il provvedimento arriverà probabilmente già oggi, a seguito del Consiglio dei ministri del governo Meloni fissato in giornata. Diverse le situazioni della scuola da affrontare, soprattutto per la chiusura delle lezioni e per lo svolgimento degli esami di maturità e di terza media, nonché per consentire agli insegnanti di poter svolgere consigli di istituto e collegi. La prima deroga dovrebbe riguardare il tetto dei 200 giorni minimi di lezione che dovrebbe scendere sotto questa soglia. Per tutti gli adempimenti amministrativi e i collegi tra i docenti dovrebbe essere adottata la possibilità di svolgimento in modalità a distanza, già sperimentato durante le fasi della pandemia.

C’è da considerare, a tal proposito, che i collegamenti in Emilia Romagna sono ancora difficoltosi e anche le connessioni internet dovranno essere testati. A tal proposito, si fa strada l’ipotesi che anche alcune zone della regione Calabria potrebbero essere interessate dalle misure che varerà il ministero dell’Istruzione, oltre naturalmente ad alcuni territori della regione Marche

Scuole zone alluvionate, come cambia la maturità 2023

Le maggiori novità per i territori interessati dall’ordinanza del ministero dell’Istruzioni potrebbero arrivare dagli esami delle scuole superiori e da quelli di terza media. L’ipotesi che va per la maggiore è quella di implementare delle prove “soft” e snelle, sul modello già sperimentato durante la pandemia. A proposito di scuole superiori, è stato rimandata l’adozione del disegno di legge relativo al nuovo indirizzo previsto per i licei sul Made in Italy. Il relativo Ddl sarà presentato in uno dei prossimi consigli dei ministri. Quello che arriverà sarà un provvedimento che interesserà, in particolare, la messa in sicurezza delle scuole pubbliche e private dei territori colpiti dal maltempo.

Sia gli interventi relativi alla scuola, che quelli inerenti gli altri aspetti fiscali, di aiuti e di ricostruzione dovranno tener conto dell’elenco dei Comuni interessati dalle alluvioni. Solo dopo aver verificato quali sono i territori che necessiteranno di deroghe e di aiuti per i danni subiti, si potrà fare una valutazione esatta degli interventi da effettuare, con i relativi costi da sostenere.

A tal proposito, il decreto legge del governo, che farà rinvio all’ordinanza del ministero dell’Istruzione per le misure scolastiche, dovrà stabilire la parte dei fondi da destinare per la ricostruzione. Tali risorse andranno oltre anche a quanto stanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per quanto concerne l’istruzione e la messa in sicurezza dei territori dal punto di vista del dissesto idrogeologico. In attesa del provvedimento, infine, molte scuole rimangono ancora chiuse nella giornata di oggi.