Bonus edilizi e superbonus, ecco quando è necessario comunicare all’Agenzia delle entrate la cessione dei crediti d’imposta e lo sconto in fattura. È il caso, ad esempio, di chi abbia dei lavori in corso e intenda decidere, anno per anno, se usufruire della quota delle spese maturate in detrazione fiscale oppure vendendo il relativo credito. Spesso, infatti, non si ha l’esatta dimensione della propria capienza fiscale per la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. Ovvero, non si sa, se negli anni successivi, si matureranno redditi lordi soggetti a imposta da detrarre con la quota dei lavori in superbonus.
Un contribuente che finisca i lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica in superbonus al termine di quest’anno e che maturi quindi quote di detrazione fiscale, dovrebbe comunicare entro il 16 marzo 2024 se intende utilizzare la detrazione fiscale o la cessione dei crediti d’imposta. Allo stesso modo, il dubbio riguarderà i crediti maturati nel 2024: il contribuente potrà fare una comunicazione differente entro il 16 marzo 2025, avvalendosi di un’altra opzione per il credito maturato?
Bonus superbonus, quando comunicare cessione crediti e sconto in fattura in alternativa alla detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi?
Sul momento nel quale comunicare la possibilità di avvalersi della detrazione fiscale o della cessione dei crediti d’imposta di bonus edilizi e del superbonus, l’Agenzia delle entrate si è espressa con il provvedimento numero 35873 del 2022. In particolare, il Fisco spiega che, entro il 16 marzo (termine spesso soggetto a proroga), il contribuente deve comunicare se intenda avvalersi della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi o di una differente opzione (cessione dei crediti) in relazione alle spese maturate nell’anno precedente. Quindi, la comunicazione di marzo 2024 sarà relativa alle spese sostenute durante quest’anno.
Alternativamente, entro il 16 marzo di ogni anno, il contribuente deve fare comunicazione all’Agenzia delle entrate per la prima rata ceduta e non utilizzata in detrazione fiscale in relazione all’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi per la scadenza ordinaria.
Come fare la comunicazione di detrazione fiscale, cessione crediti e sconto?
Pertanto, entro il prossimo 16 marzo, il contribuente dovrà comunicare all’Agenzia delle entrate la volontà di avvalersi della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi 2024 per le spese sostenute durante l’anno di imposta (2023) con agevolazione del superbonus o degli altri bonus edilizi. La comunicazione dovrà contenere il riferimento a tutte le rate annuali dei crediti d’imposta maturati oppure prendere in considerazione solo alcune rate. Questo passaggio, tuttavia, non può essere fatto di anno in anno per le spese sostenute nel 2023. E, pertanto, il contribuente deve adempiere alla comunicazione della propria volontà di avvalersi della detrazione fiscale o della cessione dei crediti.
Bonus superbonus quando comunicare cessione, alternativa delle rate residue
A questo meccanismo, tuttavia, c’è una soluzione alternativa che, in ogni modo, deve rispettare dei limiti ben precisi spiegati dall’Agenzia delle entrate. Infatti, qualora il contribuente dovesse decidere di cedere in blocco le quote residue rispetto alla detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi dei bonus edilizi e del superbonus, può presentare una successiva comunicazione all’Agenzia delle entrate nella quale indicare la cessione dei crediti d’imposta. Come già indicato in precedenza, tale comunicazione dovrà avvenire entro il 16 marzo dell’anno in cui scade il termine ordinario per presentare la dichiarazione dei redditi nella quale andava indicata la prima quota ceduta e non utilizzata mediante la detrazione fiscale.