Maternità Surrogata in Italia: La maggioranza politica, con la proposta di legge a prima firma Carolina Varchi, accelera per condannare la pratica a reato universale. Si prevede che il testo approderà in Aula a giugno

La deputata di Fratelli d’Italia, che è anche relatrice del testo, afferma che il lavoro è in corso per portare avanti questa iniziativa. 

Tuttavia, le opposizioni hanno reagito duramente, in particolare il Partito Democratico, sottolineando che in Italia la gestazione per altri è già vietata e affermando che l’obiettivo di questa proposta è colpire il riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali.

Il voto sugli emendamenti proposti in Commissione Giustizia alla Camera dei deputati è previsto per mercoledì 24 maggio.

Gli emendamenti sono principalmente proposti dall’opposizione e mirano per lo più a sopprimere la proposta in discussione.

Tuttavia, vi è anche un emendamento della maggioranza, presentato da Forza Italia, che punta ad aumentare le pene per il ricorso alla maternità surrogata all’estero, prevedendo il carcere da uno a tre anni. 

Inoltre, vi sono proposte avanzate dai sindaci di centrosinistra per la registrazione dei figli di coppie omogenitoriali.

Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha dichiarato che faranno tutto il possibile per fermare questa proposta, definendola un “obbrobrio”. 

Magi sostiene che l’idea di istituire un reato universale per la gestazione per altri sia una bestemmia dal punto di vista del diritto, senza fondamento giuridico e basata su un’ideologia che colpirebbe i bambini. 

Le opposizioni hanno presentato diversi emendamenti, tra cui quelli che sanciscono l’obbligo di trascrizione integrale degli atti di nascita dei bambini nati all’estero.

“Wish For A Baby” e la propaganda a favore della Maternità surrogata in Italia

In questi giorni, il tema della maternità è caldamente dibattuto anche a seguito dell’evento Wish For A Baby, tenutosi a Milano il 20 e 21 Maggio che ha suscitato grande scalpore e scandalo.

Vedi l’intervista all’Onorevole Di Maggio rilasciata a TAG24.

(Qui l’articolo completo).

Mentre Wish For A Baby si presenta come un’occasione per approfondire la fertilità, la procreazione medicalmente assistita e la fecondazione in vitro;

alcuni sostenitori delle opposizioni ritengono che l’evento favorisca la propaganda a favore della maternità surrogata, accendendo ulteriormente la discussione e le preoccupazioni sulla questione nel contesto italiano.

Ma non solo politici, anche Papa Francesco si era espresso a riguardo sul tema della maternità surrogata. Qui l’articolo.

Legge 194 e polemiche

Tuttavia, la tensione si estende anche al tema dell’aborto.

Pro Life ha depositato presso la Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare volta a modificare un articolo della legge 194.

L’articolo 194 della legge italiana è un punto cruciale che regolamenta la maternità e la salute riproduttiva nel paese.

Questo articolo, noto come “Legge 194“, è stato approvato nel 1978 ed è stato un passo significativo per garantire il diritto delle donne all’aborto sicuro e legale.

L’articolo stabilisce che le donne in Italia hanno il diritto di interrompere volontariamente la gravidanza entro le prime 90 giorni di gestazione,

previo consenso informato e con le adeguate condizioni mediche e strutturali.

Questa legge ha rappresentato un importante progresso nella lotta per i diritti riproduttivi delle donne,

ma continua a essere oggetto di dibattito e polemiche, con proposte di modifica o abrogazione avanzate da diverse parti politiche e organizzazioni.

La Legge 194 ha contribuito a tutelare la salute e l’autodeterminazione delle donne in materia di maternità,

ma il suo impatto e la sua applicazione rimangono oggetto di discussione nella società italiana.

La richiesta di Pro Life è quella di modificare questa storica legge affinché il medico che esegue l’ecografia pre-aborto sia obbligato a mostrare l’ecografia alla donna e far sentire il battito cardiaco. 

Questa proposta, depositata presso la Cassazione dal movimento Pro Life, ha sollevato una serie di polemiche.

Da un lato, ci sono coloro che sostengono che questa misura abbia lo scopo di sensibilizzare la donna sull’importanza e le implicazioni della sua scelta, offrendole la possibilità di prendere una decisione più consapevole.

Dall’altro lato, vi sono critiche che considerano questa proposta una violazione dell’autonomia e della privacy della donna,

sostenendo che potrebbe essere una strategia finalizzata a influenzare emotivamente la sua scelta e a introdurre ulteriori ostacoli all’accesso all’aborto legale e sicuro.

Le opposizioni criticano questa proposta, definendola una “feroce barbarie”.

Discussioni sull’aborto e maternità surrogata in Italia

La questione della maternità surrogata in Italia si inserisce quindi in un contesto più ampio di dibattito sulla salute riproduttiva, in cui i diritti delle donne, la libertà di scelta e la tutela della loro salute sono argomenti centrali.

Viene sottolineato che un obbligo simile è in vigore in Ungheria, paese con cui il governo italiano ha legami ideologici e politici.

L’argomento dell’aborto e della maternità surrogata sono spesso oggetto di dibattito e polemiche. 

Molti sottolineano l’importanza della libertà di autodeterminazione delle donne e la protezione dei diritti dei bambini coinvolti.

Allo stesso tempo, altri sollevano preoccupazioni etiche, legali e sociali legate a queste pratiche.