Empoli-Juventus, le parole di Massimiliano Allegri – Pochi minuti dopo l’arrivo della sentenza che ha inflitto ai bianconeri dieci punti di penalizzazione per il processo plusvalenze, la Juve è scesa in campo contro l’Empoli al Castellani. Il finale dice 4-1 in favore della squadra toscana, che già dai primi minuti si è imposta con personalità e voglia. In gol Caputo (doppietta), Piccoli e Luperto. Chiesa per la Juve. Quasi inesistente la reazione della Juventus, che alla fine esce sconfitta da una partita senza storia. Con questo match perso, i bianconeri rimangono fermi a quota 59 punti, al settimo posto in classifica e a -5 dalla zona Champions League, ormai quasi irraggiungibile dalla squadra bianconera. Al termine del match contro l’Empoli, ai microfoni di Dazn, ha parlato l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri.
Empoli-Juventus, le parole di Massimiliano Allegri
Brutta sconfitta per la Juve di Massimiliano Allegri, che cade per 4-1 contro l’Empoli con la doppietta di Caputo e i gol di Luperto e Piccoli tra primo e secondo tempo. Di Chiesa il gol della bandiera (QUI la cronaca e il tabellino). Una Juve scesa in campo pochi minuti dopo aver saputo della penalizzazione di dieci punti per il processo plusvalenze. Al termine del match, l’allenatore bianconero ha parlato ai microfoni di Dazn. “Racchiudere una stagione in una serata come questa è davvero riduttivo. La Juventus è abituata a vincere, dobbiamo serrare le fila, ci sono sei punti in palio e domenica giocheremo contro il Milan.
È stata una situazione strana, dieci minuti prima della partita è arrivata la sentenza. Da essere secondi in classifica ci siamo ritrovati ad avere dieci punti in meno, avevamo la grande possibilità di giocarci contro il Milan l’entrata in Champions. Vi assicuro che non era una situazione facile e non lo sarà”.
Allegri ha poi proseguito parlando di futuro: “Bisogna discutere con la società, sapere innanzitutto dove si giocherà, se in Europa League, se ce la faranno giocare o meno. Da lì si parte. Bisogna accettare la realtà, se saremo fuori da tutto non possiamo vendere qualcosa impossibile da vendere. Se saremo fuori da tutto non possiamo pensare di ricominciare subito a vincere. Lasciare la Juventus in questo momento sarebbe da vigliacchi, ora sono molto deluso. È stato tutto un rincorrere”.
“Saranno dieci giorni pesanti”
Allegri ha poi concluso: “Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Da gennaio disputiamo partite così, un crollo mentale è una cosa normalissima. Serve fare sei punti per raggiungere le squadre che ci stanno davanti e anche per rimanere secondi, al momento lo siamo. Saranno dieci giorni pesanti, le energie è normale che vengano a mancare, la squadra è stata anche troppo brava. L’aspetto psicologico è fondamentale. Si può dire tutto ma un conto è giocare da secondi, un conto è giocare una partita dopo che ci ha ributtato sotto. Ieri i ragazzi erano vuoti, un po’ di attenuanti ai ragazzi vanno date”.