Juve plusvalenze sentenza Corte, un verdetto che lascia perplessi. La Corte Federale d’Appello dopo quattro ore di camera di Consiglio ha deciso di comminare 10 punti di penalità alla Juventus.
Una sentenza che lascia interdetti e quasi senza parole, almeno per le avvisaglie che c’erano state. Per la Juventus, nonostante la sconfitta di Empoli pesante e anche meritata, considerato quanto è accaduto sul campo, sono comunque in ballo le speranze di Champions. Di sicuro il ragionamento che ha fatto il procuratore federale Chiné è stato piuttosto machiavellico e troppo cervellotico, considerato che ha richiesto 11 punti di penalizzazione con la Juventus che doveva ancora giocare una partita e con tutte le possibilità di arrivare in Champions.
Ma l’obiettivo non era escludere la Juve dalla Champions, dall’Europa League e dalla Conference League, ovvero da tutte le competizioni europee’. Questo è quello che aveva detto il procuratore federale, ma il problema è che ha fatto le sue richieste tenendo conto della classifica attuale e senza pensare che i bianconeri potrebbero ancora qualificarsi anche per la Champions, nonostante sia più difficile. Un bel pasticcio dal punto di vista normativo e anche pratico perché non è così che si va a concretizzare il principio di afflittività.
Juve plusvalenze sentenza Corte. C’è la data del secondo processo
Per la Juve sarà un momento di grande preoccupazione sul campo e fuori dal campo. La società bianconera non è rimasta soddisfatta della decisione della Corte Federale. Adesso valuterà se sarà il caso o meno di fare ricorso. I legali prima di inviarlo, con le motivazioni della Corte Federale che ci saranno tra 10 e 15 giorni, aspetteranno e rifletteranno se strategicamente parlando sarà il caso di presentarlo o meno. Più passano le ore e più potrebbe essere verosimile che alla fine ci rinuncino.
Un’altra cosa che è stata decisa oggi, quasi a voler dare l’ennesimo segnale alla Juve da parte della Federcalcio, è la data fissata per il secondo processo, quello sugli stipendi che si terrà il 15 giugno. La Juventus pensa ancora di riuscire a patteggiare, visto che lo prevede il regolamento.
Il comunicato della Juventus
Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità.
Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale.