Il caso Vinicius è diventato un caos in Spagna con l’intervento del Presidente della Federcalcio Spagnola Luis Rubiales dopo il botta e risposta fra Tebas, il Presidente della Liga spagnola, e il giocatore stesso via social. Sono ore complicate in Spagna con un fenomeno in espansione che sta iniziando a preoccupare soprattutto per il ritorno di immagine che può subire il calcio iberico. Rubiales ha chiesto la collaborazione delle istituzioni per contrastare il razzismo spiegando che non sono sufficienti pene severe ma è una questione di senso civico ed educazione.

Botta e risposta fra Tebas e Vinicius

Dopo il brutto spettacolo visto in Valencia-Real Madrid, il caso Vinicius prosegue sui social con il talento brasiliano che si lascia andare ad uno sfogo su Twitter che si è trasformato in un botta e risposta a distanza con Javier Tebas:

Non era la prima volta, né la seconda, né la terza. Il razzismo è normale nella Liga. La concorrenza pensa che sia normale, lo fa anche la Federazione e gli avversari lo incoraggiano. Mi dispiace tanto. Il campionato che una volta apparteneva a Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi oggi appartiene ai razzisti. Una nazione bella, che mi ha accolto e che amo, ma che ha accettato di esportare nel mondo l’immagine di un Paese razzista. Mi dispiace per gli spagnoli che non sono d’accordo, ma oggi, in Brasile, la Spagna è conosciuta come un paese di razzisti. E sfortunatamente, per tutto ciò che accade ogni settimana, non ho difese. Sono d’accordo. Ma io sono forte e andrò fino in fondo contro i razzisti. Anche se lontano da qui.

Ha seguito l’immediata replica del numero uno della Liga spagnola Javier Tebas che, anzichè prendere le parti del calciatore, si scaglia contro il brasiliano reo di aver saltato gli appuntamenti organizzati dalla Lega per discutere del fenomeno:

Né la Spagna né la Liga sono razzisti, è molto ingiusto dirlo; come Liga denunciamo e perseguitiamo il razzismo con tutta la durezza che è nei nostri mezzi; in questa stagione gli insulti razzisti sono stati segnalati 9 volte (8 dei quali per insulti contro Vinicius), identifichiamo sempre i facinorosi e li denunciamo agli organi sanzionatori e non importa quanto siano pochi, siamo sempre implacabili; non possiamo permettere che venga offuscata l’immagine di una competizione che è soprattutto simbolo di unione tra i popoli, dove più di 200 giocatori di colore in 42 club ricevono ogni giorno il rispetto e l’affetto di tutti i tifosi, essendo il razzismo un fenomeno estremamente specifico (9 denunce) che stiamo per sradicare.

Siccome chi non dovrebbe spiegarti cos’è e cosa può fare a Liga nei casi di razzismo, noi abbiamo provato a spiegartelo, ma non ti sei presentato a nessuna delle due date concordate che tu stesso hai richiesto. Prima di criticare e insultare la Liga, è necessario informarsi adeguatamente. Non lasciatevi manipolare e assicuratevi di comprendere appieno le reciproche competenze e il lavoro che abbiamo svolto insieme.

Chiude la discussione nuovamente il giocatore brasiliano:

Ancora una volta, invece di criticare i razzisti, il presidente della Liga appare sui social media per attaccarmi. Per quanto parli e fai finta di non leggere, l’immagine del tuo campionato traballa. Guarda le risposte ai tuoi post e avrai una sorpresa. L’omissione ti rende solo uguale ai razzisti. Non sono tuo amico per parlare di razzismo. Voglio azioni e punizioni. Gli hashtag non mi commuovono

Caso Vinicius, le parole di Rubiales

Sul caso Vinicius si è espresso anche Luis Rubiales, il Presidente della Federcalcio spagnola che ha chiesto l’intervento delle istituzioni per tentare di debellare un fenomeno sempre più frequente:

Il problema razzismo ha acquisito una dimensione che va oltre il calcio. C’è un problema nel nostro Paese di comportamento, educazione e razzismo. Finché c’è solo uno che insulta in base alla condizione o al colore della pelle, abbiamo un problema serio. Macchia un intero paese, una città e un club. Siamo un paese accogliente, ma finché ce n’è uno … Vinicius Junior o qualsiasi uomo o donna che subisce un insulto ha tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà.

on si può paragonare il problema al suo comportamento, questo lo giudicano gli arbitri. Vinicius ha più ragione di quanto sembri. Ci siamo dati l’obiettivo che Vinicius e qualsiasi giocatore dicano che questo non è più un problema. Sono pochi i paesi come la Spagna che ammirano il calcio brasiliano. Ne sono venuti in migliaia e devono avere una convivenza pacifica. Voglio chiedere al presidente della Confederazione brasiliana di venire o di andare a vedere cosa sta facendo la Federazione per combattere questo vi chiedo anche di dimenticare il comportamento del presidente della Liga che ha litigato con un giocatore che è stato attaccato molto duramente.

Serve collaborazione a tutti i livelli. In situazioni simili non ci hanno permesso di sanzionare per disposizioni varie. Chiedo ai club di non ritardare il rispetto delle sanzioni. La legge attuale ci consentirà di agire in modo diverso e immediato, come accade in Inghilterra. sarà sempre un organo arbitrale superiore, ma il Comitato, non ne dubito, agirà appena possibile, cosa che non accade ora. Lo supereremo con il lavoro congiunto di tutti. Ribadisco la mia ammirazione per il calcio brasiliano