Maldini-Leao, le parole del dirigente sul calciatore portoghese. Smaltita la delusione per la mancata qualificazione alla finale di Champions League per mano dell’Inter, in casa Milan si torna a pensare al futuro. E tra i prossimi movimenti in fase di definizione c’è proprio il rinnovo di contratto che legherà l’attaccante alla società rossonera sino al 2028. Non sembrano esserci dubbi, infatti, sul futuro dell’uomo più decisivo della squadra allenata da Stefano Pioli. Proprio sul rapporto con Rafael Leao, il direttore dell’area tecnica Paolo Maldini ha dichiarato: “Rafael è un talento pazzesco, qualcosa di unico – spiega il dirigente al podcast Muschio Selvaggio –. Un giocatore così talentuoso però deve lavorare anche più degli altri per sfruttare il proprio dono. Sono un esteta del calcio grazie a mio papà e Leao è bello da vedere, qualcosa di unico”.

Le parole di Maldini su Rafael Leao

Maldini-Leao, un rapporto che nasce da lontano. Arrivato dal Lille nell’estate del 2019 per 30 milioni di euro, il portoghese è cresciuto nel corso del tempo, divenendo uomo sempre più importante per la squadra rossonera. Maldini ripercorre il suo percorso di crescita, partendo proprio dai suoi primi mesi in Italia: “Quando è arrivato faceva panchina al Lille e gli ho detto che giocava per il suo Instagram perché metteva video bellissimi con dribbling e giocate, poi però faceva due gol in stagione. Lo abbiamo aiutato a cambiare mentalità”. Se il futuro di Leao sembra oramai delineato, con la permanenza al Milan sino al 2028, discorso diverso per la questione stadio. L’ipotesi La Maura sembra essere oramai scartata definitivamente, ma Maldini reputa necessario la costruzione di un nuovo impianto per il futuro della società: Se vogliamo vivere di ricordi restiamo dove siamo, ma la storia la fanno i giocatori. Non è più l’impianto di 80 anni fa, ma possiamo andare avanti a vivere di ricordi? Oppure costruiamo uno stadio moderno per aumentare i ricavi? La città di Milano questa cosa l’ha capita e mi dà fastidio non cogliere questa occasione”.

Maldini: “Il gap con le big europee è enorme”

Il movimento italiano sembra essersi risollevato in ambito internazionale. Lo confermano le tre finaliste nelle tre competizioni europee. Per essere competitivi sul mercato, Maldini non può prescindere dalle idee e dalle possibili scommesse: In questo momento il gap con le altre big europee è enorme e non facile da colmare. Battagliamo sul mercato con le ultime di Premier League che hanno un potere economico superiore. Noi ci proviamo con idee e tradizione sul mercato”. Il direttore dell’area tecnica del Milan ha poi aggiunto sul valore dei giovani attualmente presenti nella rosa allenata da Pioli: “Il talento non basta, ma aiuta. Tutti sono preparati fisicamente e atleticamente, ma l’ossessione e la disciplina fanno la differenza perché tutti, anche i più grandi al mondo, vivono alti e bassi. La testa è tutto se abbinata al talento, alla gioia di giocare e alla disciplina”.