Maddie McCann, al via nuove ricerche in Portogallo. Il caso della piccola scomparsa nella primavera del 2007 si riapre e potrebbe addirittura essere vicino ad una svolta. Sembra infatti che la polizia tedesca sia stata chiamata ad ispezionare una diga artificiale situata nella città di Silves, a poca distanza dal luogo da cui si sono perse le tracce della bambina. A riportarlo sono i media britannici, che fanno sapere che lo stesso luogo sarebbe stato frequentato più volte, all’epoca dei fatti, dal sospettato principale della sparizione, il 44enne tedesco Christian Brückner.

Maddie McCann, nuove ricerche in corso in Portogallo da parte della polizia

Le ricerche prenderanno il via ufficialmente a partire dalla giornata di domani, 23 maggio. Le strade che conducono alla diga artificiale della città di Silves sarebbero però già chiuse al pubblico. A riportarlo sono i media britannici, che parlano di una vasta operazione organizzata dalla polizia tedesca – con il supporto di quella portoghese – per ispezionare il bacino idrico, situato a poca distanza dal luogo in cui la piccola Maddie McCann scomparve nella primavera del 2007, mentre si trovava in vacanza con la sua famiglia nella regione portoghese dell’Algarve. Un’area piuttosto isolata, che, all’epoca dei fatti, sarebbe stata frequentata diverse volte dal principale indiziato della sparizione della bimba.

L’ipotesi è che gli inquirenti ne stiano cercando il corpo. L’ultima ricerca in tal senso, dopo quella del 2014 a Praia De Luz, risale al 2020, quando furono ispezionati dei pozzi abbandonati sempre nell’area della scomparsa. Non si sa, per il momento, cosa possa aver spinto le autorità tedesche a rimettersi sulle tracce della bimba: forse una nuova soffiata, forse l’esito di vecchie piste. Come quella secondo cui la bambina sarebbe stata consegnata da una donna a un uomo un paio di giorni dopo la scomparsa, come testimoniò un camionista. Una fonte ha riferito al Daily Mail che “gli ufficiali di Scotland Yard dovrebbero recarsi in Portogallo” per sorvegliare la situazione. Le ricerche, che saranno condotte per almeno due giorni, avverranno sia a terra che in acqua, attraverso l’uso delle unità subacquee.

Chi è il principale sospettato della sparizione

Era il 3 maggio del 2007 quando, all’età di appena 3 anni, Maddie McCann scomparve nel nulla mentre si trovava in vacanza con i genitori, Kate Healy McCann e Gerry McCann, e i fratellini Sean e Amelie, di due anni, nell’Algarve, in Portogallo. Stava dormendo nella stanza che divideva con gli altri due bambini – mentre i genitori cenavano in un ristorante situato a pochi metri di distanza – quando, improvvisamente, era stata rapita e portata via, scomparendo nel nulla. Sul suo caso, negli anni, si è indagato molto. A finire nel mirino degli inquirenti sono stati gli stessi genitori della bambina, accusati da qualcuno di averla uccisa e di averne simulato un rapimento.

La svolta nelle indagini è arrivata nel 2020, quando la polizia tedesca ha puntato il dito per la prima volta contro Christian Brückner. L’uomo, oggi 44enne, è detenuto in Germania per aver abusato di una 72enne e per spaccio ed ha alle spalle diversi crimini. Tra il 1995 e il 2007, anno della scomparsa della bambina, avrebbe inoltre vissuto proprio in Algarve. In tanti ipotizzano che, dopo averla rapita, possa averla uccisa, nascondendone il cadavere. Ecco perché, periodicamente, gli inquirenti ne hanno cercato il corpo. Ricerche che, fino ad ora, purtroppo o per fortuna, non hanno mai portato da nessuna parte. Si attendono, ora, gli esiti della nuova operazione che, a 16 anni dai fatti, potrebbe finalmente fare luce sul caso. Anche se la speranza più grande è sempre quella di poter trovare Maddie ancora viva.