Porte girevoli a Palazzo Marino, storica sede dell’amministrazione comunale di Milano: FdI annuncia l’addio di alcuni consiglieri in nome del “no” al doppio incarico. Il vicepresidente d’aula Andrea Mascaretti, eletto deputato a settembre, lascia dopo 22 anni di servizio. Si dimettono anche Chiara Valcepina, Grazia Di Maggio, che aveva fin da subito rinunciato al suo incarico, Matteo Forte. Unica eccezione, nel mantenere il doppio incarico di consigliere comunale e regionale, l’ex Forza Italia Marco Bestetti.
Al loro posto subentrano, rispettivamente, Riccardo Truppo, Pietro Celestino, l’ex An Michele Mardegan e Mariangela Padalino. Per dare il benvenuto ai nuovi ingressi è intervenuta Daniela Santanché, coordinatrice lombarda di Fratelli d’Italia. Il partito ha appositamente convocato una conferenza stampa in Comune.
Oggi per Fratelli d’Italia è un momento importante. Siamo il partito del merito, dove ognuno deve fare bene il proprio lavoro, per questo i nostri consiglieri comunali che sono diventati regionali o deputati oggi stesso si dimettono. Il no al doppio incarico è l’impronta che il nostro presidente Giorgia Meloni ha dato.
Milano, annunciate le dimissioni dei consiglieri FdI. Mascaretti: “Continuerò a rappresentare i milanesi a Roma”
In merito alle eccezioni, che “si contano sulle dita di una mano”, Santanché motiva la decisione relativa a Bestetti.
Lui è un’eccezione, il partito ha fatto questa scelta perché abbiamo motivazioni molto valide: conservare e mantenere il numero dei consiglieri comunali di FdI.
Insieme a Santanché e ai consiglieri nuovi e dimissionari, alla conferenza stampa hanno partecipato Andrea Mascaretti, il coordinatore cittadino e deputato Stefano Maullu e il capogruppo in Comune Riccardo Truppo.
Visibilmente commosso Mascaretti, al suo ultimo giorno in Piazza della Scala dopo più di un ventennio.
Sono emozionato come il primo giorno nel lasciare Palazzo Marino, ma continuerò a rappresentare i cittadini milanesi a Roma, in Parlamento e a Montecitorio, con lo stesso entusiasmo. Dopo essere stato assessore, aver contribuito alla conquista di Expo, essere stato capogruppo di FdI e aver presentato 108mila emendamenti al bilancio, un vero e proprio record nazionale, lascio il testimone al capogruppo Truppo e a chi mi subentrerà.