Il Concorso Diplomatici indetto dal Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione è in scadenza: ci sono ancora pochi giorni di tempo per presentare domanda e partecipare alla prova. Dopotutto, la professione diplomatica ha sempre esercitato un fascino unico per molte persone, ma nonostante sia una posizione molto ambita, non è semplice da raggiungere. Tuttavia, grazie al recente concorso diplomatici lanciato dal Ministero per gli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale (MAECI), 50 posizioni di Segretario di Legazione in prova sono ora disponibili. Ma cos’è e cosa fa il segretario di legazione e a chi è rivolto il bando di concorso, ovvero quali requisiti sono richiesti per partecipare?

Concorso diplomatici MAECI: data prove

Il calendario della prova attitudinale è stato rilasciato dal MAECI e le prove si terranno a Roma presso il Centro nazionale di selezione e reclutamento (C.N.S.R.) del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, in due sessioni, il prossimo giovedì 8 Giugno 2023.

Concorso diplomatici 2023 MAECI: requisiti per diventare Segretario di Legazione

L’annuncio del concorso è stato pubblicato sul sito ufficiale del Ministero e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 31 marzo 2023 e la scadenza delle domande è fissata per il 25 maggio 2023. C’è tempo fino a giovedì di questa settimana per presentare la richiesta di ammissione, ma solo se in possesso dei requisiti richiesti.

Attraverso un processo di selezione basato su titoli ed esami, si cercano 50 nuovi professionisti per la posizione di Segretario di Legazione in prova.

I candidati devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Avere meno di 35 anni;
  • Godere dei diritti civili e politici;
  • Avere la cittadinanza italiana;
  • Avere le qualifiche psicofisiche per svolgere attività diplomatica;
  • Essere esenti da qualsiasi condanna penale, passata o attuale:
  • Aver conseguito una Laurea Magistrale presso università o istituti di istruzione universitaria rispondenti a una delle seguenti classificazioni:
    • Finanza (LM-16);
    • Relazioni internazionali (LM-52);
    • Scienze dell’economia (LM-56);
    • Scienze della politica (LM-62);
    • Scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63);
    • Scienze economiche per l’ambiente e la cultura (LM-76);
    • Scienze economico-aziendali (LM-77);
    • Scienze per la cooperazione allo sviluppo (LM-81);
    • Servizio sociale e politiche sociali (LM-87);
    • Sociologia e ricerca sociale (LM-88);
    • Studi europei (LM-90);
    • Laurea magistrale in Giurisprudenza ciclo unico (LMG/01).

Chi è e cosa fa il Segretario di Legazione?

Il Segretario di Legazione in prova rappresenta sostanzialmente il primo step della carriera diplomatica. Il suo ruolo è di testare la reale attitudine del candidato all’attività diplomatica. Durante il periodo di prova, le competenze del candidato vengono valutate attraverso un periodo di formazione che si svolge in diversi ambiti. Superato il periodo di prova, il Segretario di Legazione inizia la fase effettiva della sua carriera.

Prove e materie del Concorso Diplomatici 2023: cosa studiare

Il concorso per diplomatici consta di varie fasi:

  • Prova attitudinale;
  • Valutazione dei titoli;
  • Esami scritti e orali;
  • Potenziali prove facoltative di lingua.

La prova attitudinale, un questionario di 60 domande a risposta multipla della durata di 60 minuti, mira a valutare la capacità del candidato di svolgere l’attività diplomatica e la sua capacità di ragionamento logico.

Superata la prova attitudinale, i candidati dovranno affrontare esami scritti su varie materie, inclusa la lingua inglese e un’altra lingua straniera a scelta tra francese, spagnolo e tedesco. La prova scritta avrà una durata di 5 ore.

I macrotemi della prova attitudinale e della prova scritta sono i seguenti:

  • Storia delle relazioni internazionali a partire dal Congresso di Vienna;
  • Diritto internazionale pubblico e dell’Unione europea;
  • Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale;
  • Applicazione della lingua straniera (inglese) su temi di attualità internazionale.

La prova orale si basa sulle medesime materie che sono state già oggetto delle succitate prove scritte, nonché su altri argomenti specifici, come il diritto pubblico italiano (costituzionale e amministrativo), la contabilità di Stato, nozioni istituzionali di diritto civile e diritto internazionale privato, e la geografia politica ed economica.

Dopo le prove scritte, saranno valutati i titoli di studio post-laurea del candidato, come diplomi di specializzazione, dottorati di ricerca e master universitari di primo e secondo livello.

Quando scade il bando

Le domande per il concorso devono essere presentate entro la mezzanotte del 25 maggio 2023, esclusivamente online attraverso il portale ufficiale del ministero.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare direttamente l’ufficio del ministero tramite e-mail a [email protected] o telefonicamente al numero 06 36911.