«Siae esprime soddisfazione per questo risultato, cercato e raggiunto, ma rimane comunque impegnata a tutelare gli interessi dei suoi iscritti».

Habemus Accordum! Dopo mesi di Instagram quasi del tutto senza musica, è stato finalmente raggiunto un accordo tra Meta e Siae nel nostro Paese. La musica Italiana è finalmente tornata a disposizione di tutti sul social più usato. Dopo lunghi mesi e settimane di attese e trattative, la Società Italiana autori ed Editori ha trovato un accordo con Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg che gestisce il colosso social. L’accordo non è però una certezza in quanto transitorio e scadrà il prossimo 6 ottobre. Se non si troverà un accordo a lungo termine entro i prossimi 5 mesi, si tornerà alla situazione che si è verificata lo scorso 16 Marzo. Nella trasmissione ” Pomeriggio con noi ” su Cusano Italia Tv condotta da Francesca Romana Macrì e Francesco Acchiardi sono intervenuti in merito all’argomento l’avvocato Francesco Ruscio esperto in Diritto d’Autore, Legislazione dello Spettacolo e delle Attività Artistiche e il direttore di Blog Social e Tv Marco Ferraglioni.

Habemus Accordum tra META e la SIAE

Marco Ferraglioni ha commentato le ultime vicende che hanno visto protagoniste META e SIAE, prendendo le parti e mettendosi nei panni degli artisti emergenti ” Questo contratto saltato ha creato un grande imbarazzo a livello europeo. Altro non è che un copia e incolla del contratto che era valido fino al 31 Dicembre 2022 . Il problema ad oggi non è risolto. Noi abbiamo 26 mila piccoli autori e cantanti i quali vivono con questo tipo di pubblicità, rischiamo così di mandare all’aria questo settore. Non tutti hanno la possibilità di fare concerti con grandi platee. Spero si trovi un accordo definitivo, questi cambiamenti creano un grande danno economico. “

Le parole dell’avvocato

L’avvocato Francesco Ruscio esperto in Diritto d’Autore, Legislazione dello Spettacolo e delle Attività Artistiche ha approfondito e fatto chiarezza sulla tematica crisi tra META e SIAE, spiegando i veri motivi: ” Il mestiere degli artisti è molto precario e questo accordo mancante ne è la dimostrazione . SIAE sta difendendo gli artisti affinchè ogni qualvolta i loro brani vengono trasmessi ne traggano un guadagno. Per gli autori l’utilizzo dei loro brani su questi siti è di fondamentale importanza. Ci si augura che si arrivi ad un accordo perchè è giusto che i compensi degli autori vengano parametrati a quelli delle aziende.