È caos vero e proprio durante la sfida di Liga tra Valencia e Real Madrid. Una sfida importante e tesa sin dall’inizio. I padroni di casa si giocano la salvezza mentre la squadra di Ancelotti deve dimostrare di aver digerito l’eliminazione dalla Champions League. In tutto questo a far parlare però, sono solo gli insulti razzisti a Vinicius che scatenano l’ira del giocatore. Ancelotti a fine partita ci va giù pesante: “La gara andava sospesa, è una vergogna”.
Valencia-Real Madrid insulti razzisti a Vinicius
È successo di tutto e di più nella gara di Liga tra Valencia e Real Madrid. La squadra di Carlo Ancelotti, alla prima uscita dopo l’eliminazione dalla semifinale di Champions League per mano del Manchester City in perde anche in campionato, ma a far parlare non è la gara giocata. Una partita ad altissima tensione contrassegnata, ancora una volta, dagli insulti razzisti che hanno catalizzato l’attenzione di tutto il mondo. Stavolta il bersaglio è Vinicius. Il giocatore risponde, inizia un faccia a faccia con la tribuna e scatta un parapiglia. La partita viene sospesa per circa dieci minuti poi riprende, sul finale scatta la rissa e l’attaccante viene espulso. Ma andiamo per gradi.
Partita tesa sin dal primo minuto, ma il primo tempo scorre via veloce con il Valencia che trova il gol del vantaggio grazie alla rete di Diego Lopez. Nella ripresa però il calcio giocato passa in secondo piano. Inizia tutto al 69’: Vinicius affronta Foulquier in dribbling, ma in campo arriva una seconda palla che Cömert calcia addosso all’attaccante dei Blancos interrompendo l’azione. Vinicius inizia a protestare e a quel punto, dagli spalti, sente qualcosa che lo fa diventare una furia. Interrompe il gioco, è stanco degli insulti razzisti e indica una parte della tribuna. “È quello, è quello” dice agli steward e al delegato sul campo e minaccia di smettere di giocare. A poco sembrano servire gli annunci da parte dello speaker del Mestalla. Necessario l’intervento del tecnico, Carlo Ancelotti, l’unico in grado di calmare l’attaccante. La situazione sembra tornare nei ranghi, si riprende a giocare, ma sul finale di gara scatta la maxi rissa dopo un faccia a faccia del brasiliano con Hugo Duro. Vinicius finisce per essere espulso e abbandona il campo tra i fischi e gli insulti di tutto lo stadio.
Le parole di Ancelotti
È furibondo mister Ancelotti quando arriva in conferenza stampa nel post partita di Valencia-Real Madrid: “L’intero stadio ha urlato ‘scimmia’ a Vinicius, non mi era mai successo prima. Hanno iniziato a insultarlo dal primo minuto e alla fine è stato espulso lui. Oggi non voglio parlare di calcio, sono troppo arrabbiato. Quello che è successo è una vergogna. Questi episodi di razzismo non possono continuare, non se ne può più. La Liga ha un problema molto serio in questo senso, ma tanto non succederà niente”.
E poi ancora: “Se a un giocatore gridano ‘scimmia’ e un allenatore deve pensare di sostituirlo c’è qualcosa che non va nella Liga, non nel giocatore. Cosa dovrebbero fare? Devono fermare il gioco, ne ho parlato con l’arbitro. Lui mi ha risposto che bisogna attivare un protocollo, ma quale protocollo! La reazione di Vinicius è normale, ora non è arrabbiato, è triste”.
Il comunicato del Valencia
“Il Valencia desidera condannare pubblicamente qualsiasi insulto, attacco o discriminazione nel calcio. Il Club, nel suo impegno verso i valori del rispetto e dello sport, ribadisce pubblicamente la sua posizione contro la violenza fisica e verbale negli stadi e si rammarica per i fatti accaduti nel corso della partita della 35ª giornata di LaLiga contro il Real Madrid. Sebbene si tratti di un episodio isolato, gli insulti a qualsiasi giocatore della squadra rivale non hanno posto nel calcio e non si adattano ai valori e all’identità del Valencia CF. Il club sta indagando su quanto accaduto e prenderà misure severe a riguardo. Allo stesso tempo il Valencia condanna qualsiasi offesa e chiede rispetto per i propri tifosi”.