Naspi precompilata 2023: arriva una nuova modalità per richiedere l’indennità di disoccupazione. Lo ha comunicato l’Inps con il messaggio 1488/2023 nel quale annuncia il rilascio di un nuovo servizio online e le modalità di accesso e invio della domanda semplificata. Più semplice e più veloce, la piattaforma prevede la precompilazione delle informazioni già in possesso dell’Istituto di previdenza.

Come funziona il nuovo servizio? Come si presenta la domanda online?

Naspi precompilata 2023, ecco come si invia la domanda

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) è un’indennità di disoccupazione che viene erogata ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro. Si tratta, per l’appunto, di un vero e proprio sostegno economico per i lavoratori dipendenti ed altre categorie che cessano il rapporto di lavoro per cause involontarie.
Per ottenere il sussidio si deve presentare la domanda secondo una delle tre modalità qui di seguito elencate:

  • Telematicamente, utilizzando il servizio dedicato;
  • Tramite Patronati, Caf o professionisti;
  • Contact Center dell’Inps.

Si aggiunge una nuova modalità, più semplice: arriva la Naspi precompilata. Si tratta di un nuovo servizio che assiste i cittadini nella compilazione della domanda; una modalità semplificata in quanto sono già presenti alcune informazioni relative alla propria posizione.
Come si accede al servizio? I cittadini possono accedervi direttamente dal sito internet dell’istituto. Dopo di che, si deve cliccare su “Sostegni, Sussidi e Indennità”, poi su “Per disoccupati” e bisogna andare su “NASpI: indennità mensile di disoccupazione”. Dopo pochi passaggi si deve cliccare su “Nuova Procedura di invio domanda NASpI”.

I cittadini dovranno poi autenticarsi con le proprie credenziali digitali:

  • Servizio pubblico di identità digitale (Spid);
  • Carta di identità elettronica (Cie);
  • Carta nazionale dei servizi (Cns).

Come utilizzare il servizio online

Come funziona il nuovo servizio? Come abbiamo detto si tratta di una procedura semplificata in quanto molti dati sono già precompilati in base alle informazioni in possesso dall’istituto.

I cittadini possono eseguire una serie di operazioni. Innanzitutto, possono compilare il modello per presentare la domanda di Naspi. Inoltre, il nuovo servizio permette di avere una visione aggregata dei dati di uno specifico ambito e visualizzare i punti più importanti emersi dalla compilazione della domanda, come la durata della prestazione.

Cos’altro? Il nuovo servizio semplificato, inoltre, prevede altre novità, come l’aggiunta di nuovi controlli automatici da parte dell’Inps sui alcuni dati: la Partita Iva, l’iscrizione a casse e ordini professionali e così via.

A chi spetta e requisiti

La Naspi spetta ai lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro. Più nel dettaglio, spetta ai lavoratori con contratto di lavoro subordinato, appartenenti alle seguenti categorie:

  • Apprendisti;
  • Soci lavoratori di cooperative con contratto di lavoro subordinato con le stesse;
  • Dipendenti a tempo determinato;
  • Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato.

Per poterne beneficiare, però, non basta aver perso il lavoro, ma occorre essere in possesso di alcuni specifici requisiti. Di quali si tratta?
È fondamentale lo stato di disoccupazione. Per poter beneficiare dell’indennità di disoccupazione non è sufficiente essere inoccupati, bensì disoccupati e aver dichiarato la propria disponibilità lavorativa e la propria partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con i centri per l’Impiego.

Un altro requisito da rispettare è quello contributivo. Per poter fruire della Naspi serve aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti il periodo di disoccupazione.

Infine, è necessario aver perso involontariamente il lavoro. A tal proposito, sono in arrivo misure più stringenti. Arriva lo Stop ai furbetti della Naspi che intendono interrompere il rapporto di lavoro, ma senza dimettersi per non perdere la possibilità di fruire dell’indennità di disoccupazione.

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