Il caso dell’omicidio di Paolo Stasi è finalmente arrivato ad una svolta, sono stati infatti eseguiti tre arresti. I carabinieri di Brindisi hanno eseguito il fermo di tre persone accusate di omicidio volontario aggravato da futili motivi e premeditazione. La svolta arriva dopo l’accelerazione della procura arrivata nello scorso mese di gennaio e dove era stato noto che c’erano ben 8 indagati nel caso del 19enne brutalmente assassinato il 9 novembre 2022.

Omicidio Paolo Stasi arresti a Brindisi, chi sono i fermati?

I carabinieri alle primi luci dell’alba di oggi, 22 maggio 2023, hanno fermato tre persone nel caso dell’omicidio di Paolo Stasi, tra loro anche un 18enne che all’epoca dei fatti lo scorso novembre risultava ancora minorenne. I tre risulterebbero essere degli spacciatori, infatti l’omicidio del giovane sarebbe maturato all’interno di un contesto criminale con affari di traffico di sostante stupefacenti. Un secondo fermato avrebbe oggi 19 anni, mentre anche un altra persona sarebbe stata posta in stato di fermo. Tra le 8 persone sotto indagine anche la madre del giovane per spaccio di droga.

Le indagini sull’omicidio del giovane

I pubblici ministeri Giuseppe De Nozza e Paola Guglielmi, rispettivamente della Procura di Brindisi e della Procura per i minorenni di Lecce insieme con il procuratore Simona Filoni con l’ausilio del Nucleo investigativo e della compagnia di Francavilla Fontana hanno portato avanti le indagini negli ultimi mesi trovando conferma che l’omicidio di Paolo Stasi sia riconducibile a uno spaccio di droga che il giovane e la madre portavano avanti nella loro casa. Si era già sparsa la notizia degli indagati nello scorso gennaio. Nella casa del ragazzo e della madre erano stati ritrovati 8.960 euro in mazzette da mille e una pistola a gas.