Un ragazzo sarebbe stato violentato da un gruppo di uomini in via Lecco, a Milano. I fatti risalirebbero all’alba del 21 maggio scorso: la presunta vittima, un 22enne, avrebbe allertato le forze dell’ordine, dichiarando di essere stata aggredita sessualmente da diverse persone dopo essere stata attirata in una trappola da parte di un conoscente. Il suo caso segue di poco quello della ragazza americana trovata sanguinante in discoteca – forse vittima di abusi – e riaccende i riflettori sulla violenza che, negli ultimi mesi, sembra contraddistinguere la città. Facendo sentire i residenti sempre meno al sicuro e richiamando le autorità locali a una maggiore attenzione sul tema, per evitare che il bilancio negativo possa alzarsi ulteriormente.
Ragazzo violentato in via Lecco a Milano: la denuncia
Avrebbe chiamato la polizia ancora sotto shock, il ragazzo di 22 anni che, nelle prime ore del mattino di domenica 21 maggio sarebbe stato violentato da un gruppo di uomini in via Lecco, a Milano. Stando alla versione fornita dal giovane agli inquirenti, sarebbe stato attirato in una trappola da un suo conoscente, con il quale si era attardato a chiacchierare. Sarebbe stato quest’ultimo, approffitando della situazione, a chiamare le altre quattro persone che avrebbero preso parte allo stupro.
Una volta soccorso, il 22enne è stato trasportato presso la Clinica Mangiagalli di Milano, dove c’è il “Centro di riferimento di assistenza per i problemi della violenza alle donne e ai minori”. Dopo aver ricevuto tutte le cure del caso, avrebbe però deciso di allontanarsi dalla struttura, senza formalizzare la denuncia né rispettare il momento di osservazione consigliatogli dai medici. Gli agenti della squadra mobile stanno tentando di rimettere insieme i pezzi dell’accaduto. È probabile che il giovane non abbia presentato alcun esposto perché sconvolto e a disagio.
Il caso della ragazza americana trovata sanguinante in discoteca
A Milano si indaga anche sul caso della ragazza americana trovata ferita in una discoteca di via Tocqueville, vicino corso Como, il weekend scorso. A soccorrerla sarebbe stato un buttafuori del locale, attorno alle 4.30 del mattino. Stando a quanto emerso finora, l’uomo avrebbe trovato la giovane sanguinante e in stato confusionale. L’ipotesi è che possa essere stata vittima di violenza sessuale. Una versione che la presunta vittima non sarebbe stata in grado di confermare o smentire, viste le elevate quantità di alcol assunte nel corso della serata.
Era arrivata a Milano dalla Toscana in compagnia di due amiche per trascorrere il fine settimana. Nessuna di loro ricorderebbe l’accaduto. Ciò che è certo è che la ragazza ferita si è allontanata dalle altre due, probabilmente per recarsi in bagno. Cosa sia successo in seguito è tutto da chiarire, ma le lesioni riscontrate sul suo corpo, tra cui la zona inguinale, farebbero pensare ad un abuso. Dall’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza dell’area non sarebbe emerso alcun elemento utile.
È allarme violenza in città
Gli ultimi due casi di presunta violenza non fanno che aggravare il bilancio, già massiccio, delle vittime di abusi delle ultime settimane. Il 7 maggio scorso, sempre all’interno di una discoteca, una 31enne era stata violentata in bagno da uno sconosciuto. Prima ancora c’erano stati i casi verificatisi nei dintorni della Stazione Centrale e su un treno regionale diretto a Bergamo. Tutti segni di un crescendo di violenza nella città che allarma i residenti, facendoli sentire poco al sicuro. Una situazione urgente, a cui le autorità cittadine stanno cercando di rimediare, di comune accordo con il governo, intensificando i controlli di polizia, soprattutto nelle aree della movida. La speranza è di poter frenare questo triste trend, che dall’inizio dell’anno, ha già fatto registrare oltre 10 casi.