Elezioni in Grecia, vittoria schiacciante per il partito conservatore di Kyriakos Mitsotakis. L’obiettivo di una maggioranza assoluta dei seggi nel nuovo Parlamento, però, non è stata raggiunta: sarà quindi necessario tornare alle urne per potergli garantire un governo stabile.
Secondo i risultati ancora parziali (85% dei seggi) Nuova Democrazia (ND) ha ottenuto il 40,8% dei voti, il doppio rispetto alla sinistra dell’ex premier Alexis Tsipras, che si è fermato al 20%. Il partito socialista Pasok-Kinal ha invece ottenuto l’11,6%.
Elezioni in Grecia, Mitsotakis: “Terremoto politico”
Gli exit poll vedevano già i conservatori in testa. Mitsotakis, 55 anni, primo ministro uscente, ha già fatto capire che vuole andare a nuove elezioni: potrebbero tenersi alla fine di giugno, oppure all’inizio di luglio, e portargli la maggioranza assoluta.
Il risultato ha dimostrato che ND ha il consenso dei cittadini a governare da solo
ha sottolineato. Né ND, né i partiti di opposizione, insieme, raggiungono la percentuale del 45% necessaria per conquistare la maggioranza assoluta dei seggi. Quindi se Mitsotakis rinuncia ad allearsi con un’altra formazione per formare una coalizione di governo, il Paese avrà nuove elezioni. Infatti quelle odierne si sono svolte con un nuovo sistema elettorale proporzionale, che elimina l’assegnazione dei 50 seggi al partito più votato. Però, nel momento in cui si tornerà al voto, il premio di maggioranza sarà reintrodotto. A quel punto, al partito basterà il 37% per governare con la maggioranza assoluta.
Dobbiamo fare cambiamenti più radicali per coprire il terreno che ci separa dall’Europa e questo non si può fare con un’alleanza “non sicura”
ha poi aggiunto il leader conservatore, laureato ad Harvard e consulente di McKinsey.
A Mitsotakis sono arrivate le congratulazioni del nostro ministro degli Esteri, Antonio Tajani:
I cittadini greci hanno premiato il lavoro fatto al governo: è un successo elettorale importante per continuare ad affrontare insieme le sfide europee, a cominciare da quelle nel Mediterraneo, nel solco della famiglia del Partito Popolare Europeo.
La situazione in Grecia
La Grecia al momento può contare su una buona condizione economica. Infatti disoccupazione e inflazione sono diminuite e il settore del turismo è in ripresa dopi la pandemia. Il risultato di oggi è un duro colpo per Alexis Tsipras, premier dal 2015 al 2019.
Infatti ha perso un terzo dei voti ottenuti nel 2019, e in alcune aree è arrivato alle spalle del partito socialista Pasok-Kinal, guidato dal 44enne Nikos Androulakis. Un’altra vittima di questo voto è stata l’ex ministro delle finanze, Yanis Varoufakis: il suo partito anti-austerità MeRA25 non è arrivato in Parlamento.