Contributi a fondo perduto e credito agevolato alle imprese del Sud Italia: è arrivato il decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy che prevede incentivi fino al 50 per cento in combinazione tra di loro fino a coprire il 75 per cento delle spese ammissibili. I contributi a fondo perduto rientrano tra le nuove agevolazioni a favore delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno per investimenti nella transizione ecologica e digitale. Ammesse ai finanziamenti agevolati sono le imprese che operano nella manifattura e nei servizi. Il ministero ha stanziato in tutto 400 milioni di euro a valere sul programma sulla ricerca, l’innovazione e la competitività delle aziende per la transizione ecologica e digitale del nuovo settennato di competenza, 2021-2027.
Contributi fondo perduto e finanziamenti agevolati imprese: ecco per chi
In arrivo 400 milioni di euro di contributi a fondo perduto e credito agevolato alle imprese del Mezzogiorno d’Italia per la transizione verde e digitale. Si tratta di un mix di incentivi che prevedono contributi a fondo perduto fino al 50 per cento delle spese ammissibili unitamente a finanziamenti agevolati. Il massimo del finanziamento, combinando gli incentivi, è pari al 75 per cento dell’investimento. Le risorse andranno a favore delle piccole e medie imprese del Sud Italia, per investimenti che vanno nella direzione della transizione ecologica ed energetica, accompagnata da innovazioni di tipo digitale. Le risorse sono state stanziate dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), a firma di Adolfo Urso.
Per la partecipazione delle Pmi del Mezzogiorno, le realtà interessate dovranno rispondere al nuovo bando. In particolare, ammesse ai finanziamenti sono le imprese situate in Sardegna, Sicilia, Puglia, Molise, Campania, Calabria, Basilicata e Abruzzo.
Contributi fondo perduto Pmi, incentivi ministero Imprese: ecco quali sono, qual’è la percentuale di finanziamento
I progetti che dovranno essere presentati dalle piccole e medie imprese di queste regioni per vedersi assegnati i bonus a fondo perduto e i finanziamenti agevolati devono mirare ad ampliare e a diversificare la capacità produttiva, a realizzare dei nuovi prodotti e a cambiare le metodologie di produzione dal punto di vista dei processi. Nei progetti deve esserci la componente innovativa della transizione digitale mediante l’utilizzo di tecnologie abilitanti quali, ad esempio, il cloud, l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale.
Ma per il punteggio utile a ottenere i contributi a fondo perduto faranno la differenza le azioni che prevedono l’aumento dell’efficienza energetica dell’azienda richiedente: il risparmio energetico dovrà attestarsi ad almeno il 5 per cento. Inoltre, nell’ottica della transizione ecologica, saranno premiati i progetti delle imprese che prevedano nuove metodologie di produzione con soluzioni da adottare in ambito di economia circolare. Ovvero, quei processi che puntano al riutilizzo e a una seconda vita agli scarti di produzione. A tal proposito, tali obiettivi contribuiscono alla politica di contenimento delle emissioni di sostanze inquinanti e a contrastare il cambiamento climatico.
Come presentare domanda di bonus imprese
Ammissibili ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti agevolati saranno i progetti che elenchino una lista di spese per un totale compreso tra 750.000 e 5 milioni di euro. Il ministero delle Imprese e del Made In Italy informa che i dettagli della presentazione della domanda, delle spese ammissibili e delle altre condizioni di finanziamento saranno illustrati in un decreto attuativo di prossima emanazione. Nel frattempo, per le imprese è utile sapere che i contributi a fondo perduto sono compatibili con le politiche dell’industria 4.0 in tema di innovazione tecnologica finalizzata ad accrescere il livello di efficienza dei processi produttivi.
La combinazione delle innovazioni digitali con le azioni in ambito di sostenibilità ambientale e di efficientamento energetico assicureranno alle imprese interessate il punteggio più alto, utile all’ottenimento degli incentivi. Il bando si rivolte alle micro e piccole imprese e alle azienda di media grandezza.