Napoli-Inter, le parole di Spalletti e Inzaghi – Il Napoli vince per 3-1 contro l’Inter e riscatta la sconfitta di Monza dell’ultimo weekend. A decidere il match, i gol di Anguissa, Di Lorenzo e Gaetano al 90′. I nerazzurri avevano però trovato la via del pareggio con il gol di Romelu Lukaku su assist di Dimarco. Partita sicuramente condizionata dall’espulsione di Gagliardini nel primo tempo per doppia ammonizione. L’Inter è infatti stata costretta a giocare in dieci uomini per quasi 60 minuti di gara. Al termine del match, ai microfoni di Dazn, hanno parlato sia Luciano Spalletti – allenatore del Napoli – che Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter.
Napoli-Inter, le parole di Luciano Spalletti
Il Napoli vince contro l’Inter per 3-1 e ottiene una bella vittoria dopo la debacle di Monza (QUI la cronaca e il tabellino). Al termine del match, ai microfoni di Dazn ha parlato Luciano Spalletti. “Oggi abbiamo alzato la qualità di gioco, per questo è arrivato il risultato”. Il passaggio più importante è però arrivato sul futuro: “Non sto aspettando niente, è tutto chiaro, è tutto definito. C’è soltanto da dirlo, e abbiamo convenuto con De Laurentiis nell’aspettare a dirlo. Non so quanto manca, ma è tutto chiaro. Fuochino, fuocherello, acqua: non vi inventate nulla, perché è tutto definito, non c’è stata alcuna trattativa. Da quella cena siamo usciti con tutto a posto”.
Spalletti ha poi parlato della partita: “Stasera era stimolante, perché i ragazzi avevano davanti una finalista meritata di Champions e volevano dimostrare che quanto fatto quest’anno non era figlio di un periodo ma delle qualità mostrata. Era importante battere l’Inter, per rafforzare il campionato che abbiamo fatto”. Infine su Osimhen: “L’esigenza è che lui faccia il centravanti come ha sempre fatto, lavorando anche per a squadra. Si può arrabbiare, ma quando cambia non è sempre colpa dell’allenatore. Il gol fa la differenza, ma ci sono anche gli altri. Si lavora con serenità e, se uno una volta è al di sotto delle possibilità anche per una settimana non al top, si può anche uscire. Non dimentichiamo che, quando non c’era in Champions, Simeone ha dato battaglia e ha fatto gol”.
Le parole di Simone Inzaghi
Deluso per la sconfitta, Simone Inzaghi ha analizzato la sconfitta ai microfoni di Dazn. “C’è grande rammarico. Avevamo sofferto il giusto nel primo tempo, senza concedere troppo al Napoli. Nel secondo tempo sapevo che avremmo sofferto di più, abbiamo pagato l’espulsione. Non abbiamo nulla da rimproverarci, c’è rammarico perché qualche occasione l’abbiamo avuta. Fa male subire gol all’86’, una sconfitta che ci rallenta, ma abbiamo fatto quello che dovevamo fare. C’è delusione perché venivamo da otto vittorie, ma sapevamo di affrontare un Napoli che conosciamo tutti quanti. Abbiamo commesso un’ingenuità che abbiamo pagato a caro prezzo. Poi l’abbiamo pareggiata, ma il 2-1 ci ha spezzato le gambe. Sarebbe stato un punto molto importante”.
Inzaghi ha poi proseguito: “Futuro? Ne abbiamo parlato poco. Mi rende felice avere la fiducia della società, ma abbiamo ancora quattro partite fino alla fine e due sono due finali. Ci concentriamo su quello. Sicuramente stiamo crescendo, abbiamo giocato cinque finali in due anni per crescere ulteriormente. Oggi era la quindicesima partita in cinquanta giorni. Ho bisogno di tutto l’organico perché dall’1 aprile abbiamo avuto un calendario impossibile. I ragazzi sono stati bravissimi, anche oggi ho avuto ottime risposte. C’è rammarico per il risultato. Sappiamo della forza del Manchester City, ma siamo pronti”.