Strage in Ecuador dove sono morte sei persone durante una sparatoria in un ristorante a Montanita. Altre sei persone sono rimaste ferite nell’attacco avvenuto sabato 20 maggio. Molto probabilmente l’obiettivo della sparatoria era il figlioccio di Alias Fito, leader dei Los Choneros.
Secondo le prime ricostruzioni, tra i 6 morti ci sarebbe anche una donna incinta. L’attacco pare sarebbe legato a una vendetta nei confronti di Jefferson Santana, membro dei “Los Choneros“, un cartello di narcotrafficanti dell’Ecuador. Santana era originario di Manta ed era cliente fisso del ristorante La Estancia, in Avenida Guido Chiriboga. Una delle vie più commerciali e turistiche della cittadina ecuadoregna.
Strage a Montanita, la sparatoria
La sparatoria è avvenuta intorno le 21 (ora locale), quando il locale era pieno di clienti. Tre uomini, vestiti di bianco, si sono avvicinati al ristorante e hanno aperto il fuoco, non curanti che nel locali ci fossero anche dei bambini. Secondo alcune testimonianza “tutto era caos, la gente correva da diverse parti, alcuni sono caduti per strada e altri si sono rifugiati nei ristoranti vicini“, ha riportato il quotidiano Extra.
⚠️ Un ataque armado dentro de un restaurante en Montañita deja hasta el momento 7 muertos y 6 heridos. #SantaElena.
— ???????? CUPSFIRE (@Cupsfire_gye) May 21, 2023
Cortesía: pic.twitter.com/7guyxxyGpk
A quanto pare i sicari si sono avvicinati a piedi e poi sono scappati su due furgoni, parcheggiati a tre isolati di distanza. “Sono saliti su due camion scuri a circa tre isolati di distanza, i mezzi hanno lasciato Montanita a velocità elevata. Uno dei veicoli è andato a Manabí e l’altro a Santa Elena. È così che hanno ingannato la polizia”, ha detto un altro testimone.
Nella sparatoria in Ecuador sono morti: Jefferson Santana, Jonathan Benítez (venezuelano), Henrry Zambrano e Gemary Zambrano (la donna incinta). Le altre due vittime sono morte nell’ospedale di Manglaralto, dove sono stati ricoverati anche tutti i feriti.