In programma lunedì 22 maggio il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea, in viaggio per parteciparvi il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale On. Antonio Tajani. A Bruxelles il ministro Tajani porterà sul tavolo una delle questioni che più vede impegnata la diplomazia italiana: il dossier Tunisia.

Ucraina e Russia nel corno d’Africa al centro del Consiglio

Il Consiglio sarà presieduto dall’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell. Come rende noto la Farnesiana il Cae procederà a una discussione sull’aggressione russa contro l’Ucraina e sulla situazione nel Corno d’Africa. Dopo uno scambio di opinioni sui Balcani occidentali, i ministri degli Esteri dell’UE terranno una discussione informale con gli omologhi dei sei Paesi della regione (Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia).

Per il ministro Tajani sarà importante il focus su Tunisia

Nella sezione dedicata agli affari correnti, il Consiglio discuterà di Tunisia. Argomento centrale per la diplomazia italiana, soprattutto in virtù delle parole pronunciate dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni nella conferenza stampa di saluto al G7 in Giappone. La situazione della Tunisia può riflettersi in vario modo sul continente europeo. E proprio perché sembra essere uno degli argomenti su cui l’Italia sta impegnando grandi risorse diplomatiche. Diventa prioritario che il vicepremier Tajani porti il dossier Tunisia all’attenzione dovuta di tutti gli stati membri.

Vertice bilaterale con la presidente Metsola sui migranti

Prevista inoltre anche l’approvazione degli Stati Membri del nuovo Patto in materia di Politica di Sicurezza e Difesa Comune (Psdc) civile. Un ambizioso progetto inteso a rendere le missioni civili dell’Ue più efficaci, flessibili e integrate con altri strumenti dell’Unione alla luce del mutato contesto di sicurezza. Molti saranno gli appuntamenti per il vicepremier Tajani oltre a partecipare a una discussione sul possibile maggiore ricorso al voto a maggioranza qualificata in ambito Pesc, il vicepremier svolgerà una bilaterale con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Avrà anche incontri con altri ministri degli Esteri, in preparazione del prossimo Consiglio europeo, con un focus particolare sui temi migratori.