Ancora un’azione e ancora su Roma. Dopo la facciata di Palazzo Madama e la Barcaccia. Questa mattina , 21 maggio, otto attivisti di “Ultima Generazione” hanno gettato un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi, nel centro storico della capitale. Nonostante le denunce e l’indignazione senza freni della politica i ragazzi di ‘Ultima generazione’ non sembra vogliano darsi per vinti nella loro battaglia contro il cambiamenti climatici.

Ultima generazione a Fontana di Trevi: uno dei luoghi più iconici di Roma

Sempre meta di migliaia di turisti, la fontana di Trevi è forse una delle attrazioni più amate e fotografate dai turisti che ogni giorno invadono la capitale. I ragazzi di ‘Ultima Generazione’ hanno scelto proprio la fontana di Trevi anche per la sua capacità d’impatto nei media nazionali e internazionali. Il gruppo di otto di ‘Ultima Generazione’ avevano uno striscione per la campagna “Non paghiamo il fossile”. Non sono mancati insulti da parte di turisti stranieri e non ma i ragazzi hanno continuato ad urlare le loro paure per un futuro che ai loro occhi appare compromesso: “Il nostro paese sta morendo”, hanno ripetuto fin quando non sono stati fatti allontanare dalla fontana. La fontana di Trevi non è il primo, e vista la caparbietà di questi ragazzi non credo che sia l’ultimo blitz di ‘Ultima Generazione’.

Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti del Gruppo Trevi della polizia locale di Roma Capitale e la polizia per cercare di far tornare la calma tra turisti e passanti indifferenti alla protesta ma arrabbiati per le mancate foto ricordo.

Sindaco Gualtieri sul posto: “Confrontiamoci, basta con i monumenti”

Subito dopo la notizia del blitz si è presentato di persona alla Fontana di Trevi anche il sindaco Gualtieri che non ha voluto mancare di richiamare al dialogo i ragazzi di ‘Ultima Generazione’.

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“La protesta è legittima, – precisa il sindaco della capitale – ma queste azioni allontanano le persone dai temi ambientali. Spreco di risorse economiche e ambientali per il ripristino. Nessun contrasto con la Schlein, siamo a favore della lotta contro il cambiamento climatico, ma come Comune di Roma dobbiamo schierarci contro queste azioni dannose.”

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La visita del sindaco è arrivata dopo che lo stesso aveva risposto via Twitter, prassi questa ormai consolidata per la nuova amministrazione capitolina: “Basta con queste assurde aggressioni al nostro patrimonio artistico. Oggi imbrattata la fontana di Trevi. Costoso e complesso il ripristino, sperando che non ci siano danni permanenti. Invito gli attivisti a misurarsi su un terreno di confronto senza mettere a rischio i monumenti”.