Concerto Paola e Chiara Roma. Reduci dal successo del Festival di Sanremo, le sorelle della canzone italiana stanno registrando sold out in tutte le date dei loro concerti. Ieri sera, Paola e Chiara si sono esibite a Roma all’Auditorium della Conciliazione cantando tutti i loro successi. Il pubblico era in delirio e ballava sulle loro hit. In prima fila c’era Luca Tommasini che ha realizzato le coreografie ma il momento più emozionante è stato quando è salita sul palco Emma Marrone. Insieme a Paola e Chiara, Emma ha cantato Fino alla Fine, uno dei singoli del terzo album di Paola e Chiara, “Television”, risalente al 2000. Il video della sua esibizione è diventato virale sul web.

Concerto Paola e Chiara Roma, l’appello di Emma Marrone

Emma Marrone ha sorpreso tutti con il suo look. La cantante salentina è apparsa in splendida forma. Per l’occasione, la Marrone ha indossato un coordinato in pelle nero con degli stivali. Un look che si sposava in pieno con lo stile delle due cantanti. Dopo aver intonato il brano Fino alla Fine, Emma Marrone assieme alle due cantanti ha voluto lanciare un appello sul palco per i diritti LGBT. Sventolando la barriera arcobaleno, la Marrone ha dichiarato: “Viva l’amore libero. Non dobbiamo aspettarci solo determinati situazioni come il Pride ma bisogna metterci la faccia ogni giorno per diventare persone migliori”. Emma Marrone ha poi cantato il suo nuovo singolo, Mezzo Mondo.

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Le madrine del Gay Pride 2023

Paola e Chiara saranno le madrine del Gay Pride che si terrà a Roma il prossimo 10 giugno. Sul palco del concerto a Roma, le artiste hanno voluto fare un appello per la tutela dei diritti della comunità LGBT: “Bisogna stare sempre attenti e preservare quello che si è conquistato, continuare a lottare per ottenere un mondo più equo, inclusivo, giusto. Un mondo in cui tutti hanno gli stessi diritti. Viva l’amore”. Non è la prima volta che le cantanti vengono scelte come madrine della manifestazione del Gay Pride. Era già successo infatti nel 2001. In quell’occasione, le due cantanti avevano affermato: “Sappiamo che la nostra musica piace molto alla comunità Lgbtq e siamo molto contente di questo. Siamo state felici di poter unire qualcosa di socialmente impegnato alla nostra musica. Noi speriamo che questa non sia semplicemente una festa, ma qualcosa di più importante. Ci auguriamo che possa abbattere le barriere sociali e far sentire la gente più aperta nei confronti degli altri. È qualcosa che fa riflettere non solo sulla propria sessualità, ma anche sul fatto di essere tolleranti nei confronti di coloro che per inclinazione sessuale, religiosa o politica sono diversi da noi”. Le due artiste sono diventate un’icona, un simbolo di battaglie civili.

La reunion

Negli ultimi anni, Paola e Chiara Iezzi avevano intrapreso strade diverse. Dopo aver sfornato hit che hanno fatto ballare intere generazioni, le sorelle hanno deciso di interrompere la carriera musicale. In un’intervista Paola Iezzi aveva confidato: “In quei dieci anni la vita ha preso il sopravvento, abbiamo vissuto le esperienze che avremmo sempre voluto fare: io volevo proseguire con la musica e con le mie serate da dj”. Chiara invece ha deciso di dedicarsi alla recitazione tanto che di recente è apparsa in una puntata della serie cult Mare Fuori. Lo strappo non è dipeso però dall’insuccesso: “Abbiamo avuto brani che sono andati molto bene, altri meno. Credo dipenda anche dal fatto che abbiamo sempre giocato molto con la nostra immagine e con il pop”, ha dichiarato Paola. Sui motivi che le avevano portate allo scioglimento hanno spiegato: “Promozione, video, era diventato tutto molto oneroso. Eravamo uscite dalle major e da indipendenti era difficile far fronte all’impegno economico che occorre per fare dischi. Abbiamo ammesso di non potercela fare e abbiamo lasciato”.