Si apre oggi la terza e ultima giornata di lavori del G7 a Hiroshima, che si concluderà con una conferenza stampa da parte del presidente Volodymyr Zelensky, dopo un colloquio bilaterale con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier Fumio Kishida. Il focus di quest’ultima giornata sarà dunque sulla questione ucraina e volto alla ricerca di una soluzione diplomatica e militare. Zelensky ha avuto modo di incontrare i leader di diversi Paesi, tra cui Italia, Gran Bretagna, India, Canada e Francia. È possibile che a conclusione del vertice il G7 rilasci una dichiarazione di sostegno all’Ucraina, come atto di solidarietà.

G7, Zelensky incontra i premier di diverse nazioni, oggi previsto colloquio con Biden

Il presidente ucraino Zelensky questa mattina ha incontrato il presidente canadese Justin Trudeau, con cui ha discusso di

Un’ulteriore cooperazione nella sfera della sicurezza e della difesa, della situazione al fronte, della formazione degli ufficiali ucraini nell’ambito della missione di formazione canadese UNIFIER, dell’importanza di attuare tutti i punti della Formula di pace ucraina e dell’integrazione euro-atlantica dell’Ucraina

Zelensky, in un post pubblicato su Twitter, si dice grato al Canada per l’assistenza e il rapido trattamento delle richieste del Paese.

A margine dei lavori del G7 Zelensky si è interfacciato anche con il Presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, informandolo della situazione in Ucraina e dei bombardamenti e discutendo con lui la Formula di pace ucraina. Il presidente ucraino ha poi espresso gratitudine nei confronti di Widodo per averlo invitato al vertice del G20 dello scorso novembre e per il sostegno “agli  sforzi di ricostruzione, in particolare nel settore sanitario”

La presenza al G7 di Zelensky è rilevante e, come ha sottolineato Macron, “è un modo per costruire la pace”. Parole simili sono state usate sui social dal presidente ucraino, che sottolinea la necessità di una chiara leadership globale della democrazia:

Insieme a tutti i nostri alleati e partner, abbiamo raggiunto un tale livello di cooperazione che garantisce il rispetto della democrazia, del diritto internazionale e della libertà. Ci sono stati tentativi di ignorare e disprezzare ciò che apprezziamo. Ma ora è impossibile.

Continua il sostegno a 360 gradi all’Ucraina

Da parte dei leader del G7 c’è la volontà di continuare a fornire assistenza diplomatica, finanziaria, umanitaria e militare all’Ucraina e a “lavorare per ripristinare la pace in Ucraina e sostenere l’ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto”. Queste le parole riportate sul comunicato del summit, al termine della sessione ‘Ucraina’. All’inizio della sessione, il primo ministro giapponese Kishida ha espresso il suo “sincero rispetto per il coraggio” del popolo ucraino che ha “resistito all’aggressione della Russia”.

La presenza di Zelensky al G7 di Hiroshima è stato un “momento di importanza storica”, come ha tenuto a precisare il primo ministro britannico Rishi Sunak nella conferenza stampa conclusiva della sua partecipazione al summit di Hiroshima. Sunak ha anche detto che il Regno Unito sta fornendo e continuerà a fornire grande sostegno all’Ucraina con carri armati e missili.

È in corso a Hiroshima un incontro tra il presidente americano Biden e il presidente Zelensky. Biden ha dichiarato che gli Stati Uniti forniranno nuove armi e munizioni all’Ucraina e il nuovo pacchetto di aiuti previsto includerà “munizioni, artiglieria e veicoli blindati”. L’annuncio segue il via libera da parte di Washington agli alleati per la fornitura di jet da combattimento F-16 a Kiev.