Continua l’emergenza meteo in Emilia Romagna, ancora colpita dal maltempo. Le maggiori devastazioni si registrano in Romagna, colpita da un vero e proprio disastro. Secondo gli ultimi dati, sono oltre 36mila le persone fuori casa, 27.700 solo nel Ravennate, che è l’area maggiormente flagellata dall’acqua: il 16%del territorio comunale è stato evacuato. Quattordici le vittime finora accertate della tragedia.
Oltre all’alluvione, ci sono purtroppo anche le frane. Circa 305 quelle principali su tutto il territorio: 127 in provincia di Forlì Cesena e 90 in provincia di Ravenna. L’allerta rossa è prevista anche per domani 21 maggio su parte della Regione, come comunicato dal Dipartimento della Protezione civile.
Emergenza meteo Emilia Romagna, Giorgia Meloni rientra dal G7
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato soccorritori e volontari, che stanno operando in un quadro molto complicato: sono 350 i vigili del fuoco con 300 mezzi speciali; 3350 gli interventi finora effettuati. Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini prevede un ritorno alla normalità entro la prossima settimana.
Intanto la premier Giorgia Meloni, impegnata nel G7 in Giappone, nella conferenza stampa di oggi 20 maggio ha fatto sapere di aver deciso di rientrare in Italia:
Ho fatto qui il mio lavoro, ma non riesco a stare lontano dall’Italia in un momento complesso. Ho bisogno di dare le risposte necessarie. Il governo è mobilitato, la mia coscienza mi impone di tornare. La scelta è stata condivisa con gli altri leader del G7.
La premier arriverà in Emilia Romagna domani 21 maggio, probabilmente all’ora di pranzo, per seguire l’evolversi della situazione.
Nel frattempo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato i sindaci delle città maggiormente colpite. Ha telefonato al primo cittadino di Faenza, Massimo Isola, e quello di Cesena, Enzo Lattuca. Ma anche i sindaci di Forlì, Gian Luca Zattini, e di Ravenna, Michele de Pascale, per esprimere la sua vicinanza e solidarietà.
Regione Emilia Romagna: “Danni per oltre 620 milioni di euro”
La Regione Emilia Romagna ha realizzato una prima stima dei danni alle infrastrutture viarie e ferroviarie: ma è ancora parziale, considerando che manca larga parte della viabilità comunale. Stando ai dati riportati, il conto supera già i 620 milioni di euro. Il governatore della Regione Stefano Bonaccini, nella conferenza stampa del pomeriggio in prefettura a Bologna, aveva già parlato di alcune cifre:
Dal punto di vista della quantificazione dei danni, abbiamo con l’assessore Corsini e tutta l’infrastruttura, stimato solo per le strade provinciali mezzo miliardo di euro ma manca tutta la parte di strade comunali. E’ un dato che ovviamente aumenterà. Ci sono oltre 500 strade interrotte o distrutte. Con Anas abbiamo stimato circa 100 milioni di euro di danni, stessa cifra per tutte le ferrovie. La cosa che chiediamo – e ringrazio il ministro Salvini perché ci sentiamo ogni giorno – è il massimo di semplificazione possibile ovviamente nel rispetto di tutto quello che è alla voce legalità.
Sono già state attivate delle campagne per raccogliere donazioni a favore degli alluvionati.
Tragedia sfiorata a Lugo
In mattinata è stata sfiorata la tragedia a Lugo, quando un elicottero impegnato in un intervento di ripristino alla rete elettrica è precipitato. Quattro i feriti, di cui due sarebbero in gravi condizioni. Il velivolo, un mezzo privato ‘EliOssola’ al servizio di Enel, avrebbe infatti tentato un atterraggio di emergenza. Per poi finire sul terreno.
Sempre nella mattinata di oggi 20 maggio le linee telefoniche risultavano in tilt: le comunicazioni risultano complesse soprattutto nel ravennate. I sindaci infatti stanno utilizzando Facebook per avvisare i cittadini di ordinanze e allerta meteo.
Emergenza meteo Emilia Romagna, allerta rossa per il 21 maggio
Continua l’allerta maltempo per domani 21 maggio sull’Emilia Romagna.
- L’allerta rossa per rischio idraulico è prevista sulla Pianura bolognese di Reno e i suoi affluenti, la costa romagnola, la bassa collina e la pianura romagnola; per rischio idrogeologico sulla collina bolognese e l’alta collina romagnola.
- L’allerta arancione per piene dei fiumi riguarda la pianura modenese di Secchia e Panaro, la collina bolognese, l’alta collina romagnola e la montagna romagnola; moderata criticità per rischio idrogeologico riguarda la montagna emiliana centrale, la collina emiliana centrale, la montagna bolognese, la costa romagnola, la bassa collina. la pianura romagnola e la montagna romagnola.
- L’allerta gialla per rischio idraulico è per la costa ferrarese, la pianura ferrarese di Po e Po di volano, la montagna emiliana centrale, la collina emiliana centrale, la pianura reggiana di Enza e Crostolo, la montagna bolognese, la pianura reggiana di Po.