Super sismabonus, nel 2024 le percentuali di detrazione fiscale saranno meno convenienti dell’attuale sisma bonus ordinario per chi deciderà di fare interventi agli immobili nelle zone sismiche. Con l’entrata in vigore del super sismabonus, infatti, le percentuali di detrazione fiscale sono fissate, rispettivamente, al 110%, al 90%, al 70% e al 65%, rispetto a quelle dell’ordinario che sono dell’85%, dell’80%, del 75%, del 70% e del 50%. C’è maggiore convenienza, dunque, ad avvalersi del bonus super, anche in rapporto a ciò che dice l’Agenzia delle entrate. I chiarimenti del Fisco, a riguardo, determinano l’adozione del sismabonus ordinario solo se dovessero mancare le condizioni per adottare il super sismabonus. In pratica, occorre utilizzare sempre il 110% rispetto al bonus ordinario laddove ne ricorrano le condizioni. 

Ciò, però, pone dei dubbi in vista del 2024, anno nel quale le percentuali del superbonus scenderanno drasticamente fino a far divenire più conveniente il bonus ordinario, che ha un regime maggiormente semplificato per la detrazione fiscale. 

Super sismabonus bonus ordinario, differenze e quale conviene di più in vista della riduzione della detrazione fiscale nel 2024 e 2025

Sul super sismabonus, l’Agenzia delle entrate è intervenuta a più riprese sottolineando la necessità di adozione delle percentuali più favorevoli ai contribuenti del superbonus rispetto a quelle del bonus sisma ordinario. Quest’ultimo, infatti, deve essere applicato solo nel caso in cui non si possa ricorrere al superbonus che, a fronte di un maggiore vantaggio fiscale, contiene anche regole di detrazioni non di semplice utilizzo come il bonus ordinario.

Tuttavia, le indicazioni dell’Agenzia delle entrate andrebbero riviste per il prossimo anno e per il 2025, nel caso in cui dovesse risultare prorogato il sismabonus ordinario. Infatti, le convenienti percentuali del super sismabonus saranno drasticamente ridotte nel 2024 e ulteriormente abbassate nel 2025, tanto è vero che il bonus ordinario sui lavori di messa in sicurezza in chiave sismica avranno percentuali più elevate rispetto al super sismabonus. 

Super sismabonus bonus ordinario: obbligo utilizzo superbonus se ne ricorrono le condizioni

Nel dettaglio, il vantaggio fiscale del super sismabonus per i condomini e le unità immobiliari da due a quattro appartamenti scenderà nel 2024 al 70 per cento e, nel 2025, al 65 per cento. A queste condizioni sarà maggiormente vantaggioso ricorrere al bonus ordinario che permette di ottenere percentuali di detrazione pari, rispettivamente, al 75 e all’85 per cento, a fronte della riduzione di due classi di rischio sismico grazie agli interventi.

Condizioni sfavorevoli sono in arrivo, dunque, per i condomini e i proprietari di unità abitative da due a quattro, mentre le imprese potrebbero continuare a beneficiare di percentuali più alte – del sisma bonus ordinario – per gli interventi in chiave antisismica sulle parti comuni di capannoni, negozi e uffici (75% e 85%). Senza una norma interpretativa che detti nuove condizioni in considerazione del mutato quadro delle agevolazioni fiscali, i contribuenti privati dovrebbero accontentarsi di percentuali più basse di detrazione fiscali, adottare una disciplina più complessa e non avere la possibilità di scelta nel caso in cui non ricorrano le condizioni necessarie per preferire il bonus ordinario al superbonus. 

In attesa di chiarimenti Agenzia delle entrate sui bonus sisma 

È questo il quadro che attende condomini e proprietari di edifici a partire dal prossimo anno per l’utilizzo dei bonus e dei superbonus per lavori di messa in sicurezza a fronte del rischio sismico. La contemporanea sussistenza di entrambi i bonus sismici, come più volte affermato dall’Agenzia delle entrate, porta a preferire il super sismabonus in tutte le situazioni in cui si può utilizzarlo, relegando l’adozione del bonus ordinario solo nei casi “esclusi dal superbonus”.

Quindi, la possibilità di scegliere la soluzione più conveniente, alla situazione attuale, non vi è per i proprietari di edifici e per i condomini. E lo stesso criterio è determinato anche per il super sismabonus acquisti, che ha terminato la propria efficacia lo scorso 31 dicembre. Da ultimo, la circolare dell’Agenzia delle entrate numero 28 del 25 luglio 2022 ha confermato che la detrazione del 110% deve essere scelta senza possibilità di applicare il sisma bonus ordinario in tutti i casi in cui si può utilizzare il superbonus.