Emergenza Emilia Romagna, le popolazioni colpite sono in attesa delle misure che il governo di Giorgia Meloni si appresta a varare nel Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio. Con la dichiarazione dello stato di calamità naturale, nella regione alluvionata ci sarà il rinvio di tutte le scadenze contributive, fiscali, giudiziarie e dei mutui. In più, l’Autorità di Regolazione Energia, Reti e Ambiente (Arera), nella serata di ieri, ha adottato il provvedimento d’urgenza per sospendere i pagamenti delle bollette di energia elettrica, gas, acqua e rifiuti. A ciò si aggiungono gli aiuti a sostegno delle famiglie e delle imprese in Emilia Romagna e nelle Marche da parte delle banche: si va dai finanziamenti alle raccolte fondi, fino allo stop dei mutui.
Emergenza Emilia Romagna, aiuti dal governo governo di Giorgia Meloni, dalle banche e sospensione bollette luce, gas, acqua e rifiuti
Emergenza Emilia Romagna, con lo stato di calamità naturale dovuto al maltempo e alle alluvioni nella regione, il governo si appresta a varare le prime misure nel Consiglio dei ministri del governo Meloni fissato per martedì 23 maggio prossimo. A favore delle popolazioni colpite dal maltempo, il governo stanzierà i primi 20 milioni di euro per i primi interventi essenziali. Per la prima ondata di maltempo di inizio maggio, il governo aveva stanziato già 10 milioni di euro. Si va verso il rinvio di tutte le scadenze contributive, fiscali, giudiziarie e dei mutui (queste ultimi oggetto anche di interventi da parte delle maggiori banche italiane).
Intanto la Regione Emilia Romagna di Stefano Bonaccini ha fatto una prima stima dei danni subiti: si va dai 5 ai 6 miliardi di euro, come riferito da Matteo Lepore, sindaco di Bologna. Dopo il Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni e i ministri interessati incontreranno il governatore della Regione e le parti sociali. Sull’emergenza in Emilia Romagna non saranno stanziate risorse aggiuntive del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Lo ha escluso il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, il quale ha sottolineato che, a valere sul Pnrr, sono destinati già fondi per 2,49 miliardi di euro per il dissesto idrogeologico. Ma ciò non esclude il ricorso del governo al Fondo di solidarietà europeo su richiesta del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.
Aiuti banche alluvione in Emilia Romagna e Marche: ecco chi offre finanziamenti agevolati e a tasso zero
Nella serata di ieri è arrivato il provvedimento dell’Arera che ha sospeso i pagamenti delle bollette delle popolazioni interessate dall’emergenza maltempo in Emilia Romagna. Si tratta delle bollette di energia elettrica, gas, acqua e rifiuti oggetto del decreto che attende di conoscere solo l’esatto elenco dei comuni colpiti e della ratifica da parte del Governo. Per effetto del provvedimento, sono sospesi anche i pagamenti in mora e tutti quelli in essere a decorrere dal 1° maggio 2023. La copertura del provvedimento, dunque, si allarga anche alla prima ondata di maltempo che ha colpito la Regione.
Aiuti arrivano anche dalle maggiori banche che stanno istituendo una serie di finanziamenti a favore delle famiglie e delle imprese dell’Emilia Romagna e delle Marche colpite dalle alluvioni. Bper Banca ha messo a disposizione finanziamenti entro i 20mila euro per le famiglie ed entro i 100mila euro per le imprese della durata di tre anni a tasso zero. Allianz, invece, estende il protocollo predisposto per casi di calamità naturale che prevede aiuti concreti per le prime necessità. Intesa Sanpaolo rafforza gli interventi sia nell’Emilia Romagna che nelle Marche: il Gruppo bancario ha messo a disposizione i primi due miliardi di euro per i finanziamenti necessari a ripristinare le strutture che hanno subito danni. I finanziamenti funzionano a condizioni agevolate, mentre per i finanziamenti già in vigore la restituzione della quota capitale è stata sospesa per due anni.