Il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, apre alla possibilità di un trasferimento degli orsi stanziati in Trentino e ritenuti pericolosi, ma resta dell’idea che la strada principale da seguire sia quella dell’abbattimento.

Orsi in Trentino, per Fugatti trasferimento possibile ma “percorso difficile”

Maurizio Fugatti, presidente Provincia Autonoma di Trento.

Piccola apertura del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti sulla questione degli orsi in Trentino, particolarmente sentita dopo la morte di Andrea Papi, ucciso proprio da un orso il 5 aprile scorso a Caldes in Val di Sole. Dopo aver più volte sostenuto la necessità di procedere all’abbattimento dell’orsa Jj4, ritenuta responsabile dell’aggressione mortale al 26enne, ora Fugatti apre alla possibilità del trasferimento degli esemplari ritenuti più pericolosi per l’uomo.

Il presidente ha preso la parola durante una manifestazione in piazza Dante a Trento organizzata per protestare contro la presenza fuori controllo di orsi e lupi in Trentino. Fugatti ha chiarito come il piano del Trentino, che intende mantenere la propria autonomia decisionale in materia, preveda sempre l’abbattimento, come accade in altri paesi europei per la gestione di casi di questo tipo o di eccedenza di esemplari sul territorio. Tuttavia, per la prima volta, il presidente ha spiegato come l’ipotesi trasferimento sia da prendere in considerazione, per quanto difficoltosa.

“Abbiamo detto al Governo, per non continuamente parlare di abbattimento, se voi eventualmente trovate Paesi europei e non europei che sono disposti ad accettare gli animali in esubero noi siamo a disposizione pur sapendo la difficoltà di questo percorso”.

Fugatti nei luoghi colpiti dal maltempo in Emilia Romagna

A dar ragione allo scetticismo di Fugatti è arrivato, nei giorni scorsi, il rifiuto del Parco della Val Grande in Piemonte, di accogliere l’orsa Jj4, in una situazione che continua a dividere l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari alla soppressione dell’animale, in attesa della sentenza del Tar di Trento sulla questione, attesa per il 25 maggio.

Intanto, il presidente della Provincia Autonoma di Trento ha voluto portare il proprio sostegno alle popolazioni dell’Emilia Romagna duramente colpite dal maltempo in queste settimane. Si è dunque recato a Lugo, insieme con la Protezione Civile del Trentino per prestare aiuto ai soccorritori nel mettere in sicurezza la zone e fornire beni di prima necessità alle persone in difficoltà.