“L’alluvione mi impone di tornare, abbiamo negoziato per mesi e le delegazioni restano. Ma la mia coscienza me lo dice che devo tornare perché la situazione in Emilia Romagna me lo impone“. Per la premier quello giapponese è stato un summit magistralmente organizzato e dove l’Italia ha messo sul tavolo quei dossier centrali per il nostro paese: immigrazione, sicurezza economica, guerra e cooperazione con l’Africa.

Il Prossimo G7 in Italia: lo ospiterà la Puglia, ponte tra culture

La premier Meloni ha precisato come abbia dovuto anticipare anche la presentazioni dell’agenda italiana per il prossimo summit G7 che si terrà proprio in Italia nel 2024. La premier ha anticipato che si terrà a giugno dopo le elezioni europee, ed ad ospitare il vertice dei sette grandi sarà la Puglia, probabilmente la città di Bari, ma qui si è riservata di non rispondere. “Sarà un vertice improntato sul sud del mondo – ha precisato – la sede sarà la Puglia perché simbolo di unione tra culture, la Puglia è il suo essere da sempre simbolicamente ponte tra occidente e oriente“. Per la premier una ragione in più anche grazie a Papa Francesco: “anche il Santo Padre ha scelto Bari per un incontro con i capi delle chiese ortodosse. la Puglia è terra simbolo per un abbraccio con l’oriente”.

G7-Puglia 2024, l’agenda italiana per il sud e l’Africa

“Ho anticipato agli altri leader del G7 le priorità che vorremo portare in agenda nel prossimo summit italiano: situazione in Ucraina, sicurezza economica ed energetica, immigrazione e attenzione all’Africa”. Proprio l’Africa è tornata più volte nel discorso nella conferenza stampa, per la premier, colpevole dimenticanza della vecchia Europa. “In Etiopia c’è una diga fondamentale per quel territorio ed è stata costruita dagli italiani, noi lasciamo qualcosa, facciamo della buona cooperazione. Altri si muovono diversamente”.

Per la Meloni uno dei dossier centrali resta quello riguardo la Tunisia e la sua situazione economica e sociale pronta a riversarsi sull’Italia: “ho visto un po’ di rigidità da parte del Fondo Monetario ma sono fiduciosa che si possa arrivare ad un accordo. Sarà necessario del pragmatismo. Non è un dialogo facile. L’Italia può esercitare un ruolo importante. Sono ottimista, ma saranno importanti i tempi.”

Ucraina al centro del vertice

Sulla Jet-Coalition e la questione dei caccia F16 per l’Ucraina la Meloni ha risposta a domanda precisa: “Noi non parteciperemo a questo progetto perché non abbiamo F16. Bisogna comunque parlarne con gli alleati. Noi al massimo possiamo dare una mano per l’addestramento dei piloti ucraini“. La guerra in Ucraina non è la sola sicurezza che interessa alla premier italiana ma anche quella sicurezza economica promessa dal mondo globalizzato ma sempre più fragile: “La ricchezza si è verticalizzata e mai è stata veramente redistribuita, la globalizzazione così come l’avevamo pensata è fallita.

La presidente Meloni inoltre mette il punto anche sulla questione cinese el’ndipendenza energetica: “Quello che abbiamo visto con la Russia insegna molto. Oggi corriamo un rischio spingendo verso una tecnologia elettrica. Il timore è passare da una dipendenza ad un’altra”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando del rapporto con la Cina. “Bisogna dialogare, non fare l’errore di chiudersi ma dobbiamo essere padroni del nostro destino”, ha assicurato

Prossimo CdM sull’Emilia Romagna previsto per martedì

A una domanda sul perché non sia stato convocato un consiglio dei ministri straordinario per l’alluvione la premier Meloni ha precisato che: “il Consiglio dei ministri non è stato convocato prima di martedì perché sarebbe stato impossibile presentare i provvedimenti necessari. Abbiamo fatto una valutazione e reperire le risorse necessarie, credo altri 20 milioni nella giornata di martedì, e abbiamo ritenuto che il primo momento per dei provvedimenti vagamenti utili e non di manifesto fosse la giornata di martedì”.

La premier aveva deciso in mattinata di chiudere prima il summit

La premier Meloni ha deciso che con il G7 in Giappone può bastare così, l’emergenza in Emilia Romagna è prioritaria. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà già domani, nel pomeriggio, in Emilia-Romagna per un sopralluogo nelle aree colpite dall’alluvione. Con la decisione di rientrare prima in Italia, la premier Giorgia Meloni ha deciso di anticipare a questa sera (intorno alle 23 ora locale, le 16 in Italia) la conferenza stampa di conclusione del vertice G7 con i giornalisti. La premier lascerà il Giappone in serata, in anticipo rispetto ai lavori del G7 che continueranno anche domenica, per atterrare domani nel primo pomeriggio in Italia. Il programma è ancora in via di definizione, legato anche alle condizioni meteo.

Dal G7 partenza anticipata

Il giorno dell’arrivo del Presidente Zelensky sarà anche l’ultimo della presidente Meloni. La premier ha infatti anticipato la partenza per seguire l’evolversi della situazione in Emilia-Romagna. Nella giornata di oggi, 20 maggio, non si sono fatti mancare le condoglianze per le vittime dell’alluvione da parte di tutti i capi di stato e non. Tra gli altri, il presidente americano Biden, quello francese Macron, il primo ministro canadese Trudeau e quello giapponese Kishida e il presidente del Consiglio Ue, Michel.