Il maltempo imperversa sull’Emilia Romagna e, tra le persone duramente colpite dalla difficile situazione sul territorio, arriva ora la testimonianza dell’ex pilota della MotoGP Marco Melandri, che racconta di sua nonna, bloccata in casa nella zona di Ravenna.
Maltempo Emilia Romagna, il dramma di Melandri: “Mia nonna non vuole lasciare la sua casa”
Sono giorni di tensione e preoccupazione crescenti nel territorio dell’Eilia Romagna, piegato da un’ondata di maltempo senza precedenti che non sta dando tregua alla popolazione. Particolarmente colpita la zona di Ravenna, con un’alluvione che ha allagato gran parte dell’area comunale, costringendo quasi 30 mila persone a evacuare le proprie abitazioni in cerca di un rifugio.
Cosa significhi effettivamente lasciare le proprie case e tutto ciò che esse rappresentano come testimonianza e ricordo di vita, diventa chiaro ascoltando le testimonianze di chi è costretto ad affrontare la decisione se farlo o meno in queste ore. Le parole dell’ex pilota Marco Melandri aiutano, in questo senso, a farsi un’idea più chiara di tale sacrificio.
Intervistato da MOW Magazine, l’ex pilota di MotoGP e Superbike, originario proprio di Ravenna, ha raccontato della difficile situazione vissuta da lui e dalla sua famiglia in queste ore. A destare particolare preoccupazione è la condizione di sua nonna, donna di 91 anni decisa a non abbandonare la propria casa. L’abitazione, riferisce Melandri, è ai piani alti e non dovrebbe essere interessata da eventuali allagamenti.
Melandri, la fuga in camper di suo padre e l’augurio che vengano deviati i corsi d’acqua per evitare ulteriori allagamenti in città
Tutta la famiglia del pilota di motociclismo, campione del mondo nel 2002 nella classe 250, è ovviamente colpita dalle pesanti ripercussioni del maltempo.
Melandri racconta di come suo padre sia stato costretto a partire a bordo del proprio camper, poiché residente in una delle aree evacuate, mentre la situazione nel ravennate, seppur in lieve miglioramento, continua a tenere alto il livello di tensione. A questo proposito, Melandri si augura che venga presa al più presto una decisione in merito alla possibile deviazione dei fiumi verso la campagna, rompendo gli argini. Una scelta che potrebbe avere esiti devastanti per le coltivazioni della zona, ma che sembra l’unica a disposizione per impedire un ulteriore aggravamento della situazione in città. Un “male minore” necessario, secondo la prospettiva dell’ex pilota.