Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky sarà presente al G7 ad Hiroshima, in Giappone: lo fa sapere attraverso il proprio account Twitter:

G7. Importanti incontri con partner e amici dell’Ucraina. Sicurezza e cooperazione rafforzata per la nostra vittoria. Oggi la pace diventerà più vicina.

Questo recita il cinguettio del premier ucraino. Ennesima tappa nel “tour mondiale” di Zelensky, che dopo avere visitato Italia, Germania e Francia, incontrando i rispettivi capi di Stato (oltre a Papa Francesco), ha partecipato al summit dei Paesi Arabi. Infine, Hiroshima, dall’altra parte del mondo: parte fondamentale, evidentemente, dello sforzo del presidente di pubblicizzare la causa ucraina in tutto il pianeta, cercando di raccogliere sostegno, aiuti finanziari e forniture militari.

Zelensky al G7 in Giappone: previsto un meeting con Meloni e Lula

Molto quotato, da parte degli osservatori, l’incontro privato con il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva a margine del summit G7. Lula si è infatti proposto come mediatore per la questione ucraina: Zelensky ha ricevuto, una settimana fa, il consigliere internazionale di Lula Celso Amorim.

Previsti anche incontri bilaterali con altri capi di Stato, tra cui Macron e Scholz, già visitati nel corso delle visite in Europa. Tra i temi, certamente la ricostruzione e ripresa economica dell’Ucraina post-guerra, ma anche le forniture militari e la pubblicizzata controffensiva. Si apprende, nel frattempo, anche dell’organizzazione di un colloquio con Giorgia Meloni andato in scena in queste ore. Zelensky aveva incontrato il premier italiano solo una settimana fa a Roma.

C’è infatti un capitolo tutto da scrivere nella storia del sostegno dei paesi occidentali all’Ucraina: quella degli aerei, dell’aviazione bellica che i paesi alleati hanno scelto, dopo tanti tentennamenti, di fornire alle forze di Kiev. Aviazione fondamentale, assicurano gli analisti, a garantire la copertura aerea e la mobilità che possano assicurare un ragionevole successo ai piani di riconquista dell’esercito ucraino.

Probabile che Zelensky pronunci anche un discorso, al fine di mobilitare gli umori internazionali a favore della causa ucraina e ottenere ulteriori unanimi condanne all’invasione russa. I membri del G7 sono infatti compatti nel loro sostegno all’Ucraina e opposizione all’espansionismo del Cremlino: sostegno da cui dipende l’esito della guerra e che Zelensky deve assicurarsi di mantenere alto.