Arrestati la compagna–badante brasiliana e l’amante italiano per avere ucciso Piero Luigi Landriani, 70enne, avvenuto il 25 aprile nel quartiere Corvetto di Milano, a casa dell’anziano. La polizia ha smentito la versione iniziale della donna, secondo cui due cittadini marocchini sarebbero entrati nell’appartamento per regolare un debito di droga con la vittima, aggredendola mortalmente. L’analisi delle telecamere di sorveglianza ha invece rivelato che il solo 36enne, amante della brasiliana, era entrato nella casa e potrebbe aver ucciso Landriani in seguito a una violenta lite di natura passionale.
Anziano ucciso a Milano: l’arresto e la prima versione della badante
Il 36enne italiano e la 49enne brasiliana sono stati individuati e bloccati mentre dormivano in una tenda nei giardinetti di via Virginio Ferrari, dove si erano rifugiati dopo l’omicidio. La svolta nelle indagini ha permesso di chiarire i dettagli dell’omicidio, che sembrava originariamente collegato a un regolamento di conti legato al traffico di droga. Tuttavia, le prove raccolte hanno rivelato un diverso movente, strettamente legato alla relazione tra la donna e il suo amante.
La compagna brasiliana e la vittima vivevano insieme da meno di un anno e, secondo quanto riferito dai vicini, la donna svolgeva sia il ruolo di compagna che di badante per Landriani, che era invalido in seguito a un ictus. Entrambi avevano avuto problemi legati all’uso di alcol e droghe in passato. Il passato da tossicodipendente dell’anziano rendeva giustificabile, all’occhio della 49enne, il coinvolgimento degli “spacciatori magrebini”, così da presentare l’omicidio come una resa di conti. Tuttavia, soli 70 euro? L’entità microscopica del debito raccontato dalla donna ha insospettito gli inquirenti.
Come è stato ucciso Landriani
I poliziotti hanno scoperto che il 36enne italiano era coinvolto sentimentalmente con la donna, e sembra che si sia introdotto in casa di Landriani per discuterci. Discussione, tuttavia, terminata in un brutale omicidio. Per sua sfortuna, l’ingresso in casa è stato testimoniato da telecamere. La versione della donna è velocemente crollata, e i due sono gravemente indiziati per l’omicidio.
Le indagini svolte dalla Squadra mobile e dalla sezione Omicidi hanno permesso di smascherare la versione inventata dalla donna dopo l’omicidio e di raccogliere le prove necessarie per procedere con i fermi degli indagati. L’arresto della compagna brasiliana e del suo amante rappresenta una tappa significativa nel processo di risoluzione di questo delitto che ha sconvolto la comunità locale