La Fiorentina è attesa dalla doppia finale di Conference League e Coppa Italia rispettivamente il 7 giugno a Praga contro il West Ham e il 24 maggio a Roma contro l’Inter. Due appuntamenti fondamentali per la squadra viola che ha cominciato in primavera la sua marcia inarrestabile con il campionato a farne le spese vista la nona posizione in classifica di Serie A. La squadra ha fatto rientro a Firenze per preparare la sfida al Torino con cui condivide la classifica, innegabile supporre che Vincenzo Italiano possa fare delle scelte anche in relazione all’impegno contro l’Inter di mercoledì prossimo. Intanto si godono questi risultati con Joe Barone e Daniele Pradè che hanno espresso ai microfoni di Sportitalia tutta la loro soddisfazione con l’augurio di riuscire a festeggiare almeno un trofeo dopo tanti anni di digiuno.
La gioia di Joe Barone per la Fiorentina in finale
A Basilea abbiamo vissuto momenti di grande gioia. Abbiamo avuto una stagione abbastanza lunga, due ritiri e arriviamo in un momento dove dobbiamo giocare 2 finali in una stagione con questa squadra, è un punto molto importante. Per la società, per la città e soprattutto per i nostri tifosi. Complimenti ai ragazzi e al mister che stanno facendo un grande lavoro ma abbiamo ancora molto da giocarci.
I tifosi ci seguono dappertutto, è un amore che hanno nei confronti della città e della Fiorentina. Questo viene molto rispettato sia da me che dal presidente. Bisogna essere concentrati sul Torino. L’ottavo posto è importante per noi, per il lavoro che abbiamo fatto quest’anno.
Sullo stadio sapete che è un tema del Comune, noi siamo sempre lì a lavorare accanto a loro. Ne abbiamo parlato molto io e il presidente e bisogna risolvere questa situazione perchè giriamo in Europa in degli stadi super moderni. Ieri parlando con il presidente del Basilea abbiamo notato una differenza netta di introiti
La soddisfazione di Daniele Pradè
E’ stata una grandissima serata, ora dobbiamo andare a vincerla questa finale, questa è la cosa importante. Una gioia immensa, siamo felicissimi e abbiamo visto la felicità di tutto il popolo viola. Abbiamo visto la commozione del nostro presidente Commisso, del nostro direttore Barone. Questa è la cosa che ci rende felici. Il mister e i ragazzi sono stati incredibili. Noi eravamo più forti del Basilea, ma a volte non basta. Bisogna metterci cuore, quel metro in più, quel centimetro in più che ieri, come ultimamente stiamo facendo, abbiamo messo. L’ambiente era molto caldo e difficile, perciò è stata una bella soddisfazione.
Dare felicità per noi è la cosa più bella. Vedere il popolo viola in questo momento è un’immensa gioia a partire dal presidente Commisso a tutti i giocatori. Il nostro lavoro è questo, adesso ci manca l’ultimo metro. Roma o Praga? Macché, non c’è da scegliere, sono due partite importantissime che dobbiamo affrontare nella stessa maniera. Oggi si pensa al Torino, poi penseremo alla Coppa Italia. Ogni squadra per me è speciale. Questa è stata bravissima a rimanere uniti nelle difficoltà. Rispetto alla finale del 2014 c’è il rammarico di averla giocata in un clima stranissimo. Questa ce l’andremo a giocare a viso aperto, come siamo fatti noi. Siamo imprevedibili, abbiamo un’identità, massimo rispetto per tutti ma siamo forti anche noi
Sia la Fiorentina che il calcio italiano se la possono giocare con qualsiasi squadra e quindi anche con il West Ham. Per noi è motivo d’orgoglio giocare contro una squadra individualmente fortissima. Adesso però andiamo a Torino consapevoli che ci sarà mezza giornata per prepararla, ma avremo comunque in campo la nostra identità ed il nostro modo di essere