Gasparri parla dell’intervento di Justin Trudeau al G7 sull’Italia. Il vicepresidente del Senato condanna le parole del premier canadese sui diritti Lgbt nel nostro Paese. Oltre a Gasparri sono critici anche Ronzulli, Fidanza e Antoniozzi.

Gasparri su Trudeau al G7

Il G7 di Hiroshima si è rivelato un interessante momento di confronti e discussioni. Nel corso della giornata di oggi fa notizia quanto si sono detti il premier canadese Trudeau e il presidente del Consiglio Meloni in merito ai diritti della comunità Lgbt: Trudeau sarebbe preoccupato per la situazione attuale in Italia e per le posizioni che il nostro Paese sta assumendo a riguardo. Secondo una nota canadese Meloni ha risposto che il suo governo sta seguendo le decisioni dei tribunali senza discostarsi dall’operato delle precedenti amministrazioni. L’episodio di oggi è stato commentato da Maurizio Gasparri che ha detto: “Ora anche Trudeau si deve impicciare dell’Italia? Anche no. Francamente le lezioncine di quest’altro supponente sono insopportabili“.

Gasparri sui diritti Lgbt

Il vicepresidente del Senato ha poi insistito sulla questione dei diritti rimarcata dal premier canadese: “I diritti? Quali sono i diritti? Quelli della persona, quelli della famiglia, quelli dei minori, quelli di tanti che le nostre norme e la nostra Costituzione tutelano“. Gasparri successivamente ha invitato il primo ministro canadese a studiare il diritto romano e il diritto italiano e a rispettare il nostro Paese:

Impari dal nostro Paese cosa sono i valori, la giustizia e i principi giuridici. Quando avrà studiato lo sottoporremo ad un esame. Ma probabilmente lo bocceremo. Trudeau rispetti l’Italia, studi il nostro diritto, impari quali sono i diritti, i tanti diritti che devono essere rispettati e che l’Italia e la storia che ha alle spalle hanno insegnato al mondo. Anche a lui. Che però ha studiato poco e male”

Altre critiche al premier canadese

Il vicepresidente del Senato non è stato l’unico a criticare l’intervento di Trudeau. Il capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza ha scritto in un post Facebook che non si accettano lezioni dal premier canadese: “Dei diritti delle donne e dei bambini mercificati con l’utero in affitto in Canada invece se ne frega” poi il richiamo alle restrizioni nel corso della pandemia da Covid “Così come se ne fregava dei diritti dei lavoratori canadesi ai quali ha imposto le peggiori restrizioni Covid di tutto l’Occidente“.

Critica anche la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli:

“Sarebbe cosa buona e giusta informarsi prima di impartire lezioni e invadere il campo nella politica del nostro governo. Invece, il primo ministro canadese, Trudeau, accusando ingiustamente l’Italia di essere isolata in materia di diritti civili nel corso di un G7 che ha tutt’altri temi all’ordine del giorno, evidentemente ignora che proprio due giorni fa l’intero Senato, con la maggioranza in testa, ha votato una mozione unitaria per un ‘no’ chiaro e netto all’omotransfobia”

Il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, rimarca invece come il governo italiano rispetti i diritti individuali ed abbia ribadito le lotte alle discriminazioni:

“Justin Trudeau ci accusa di essere poco sensibili alle tematiche Lgbt? In realtà dovrebbe sapere che siamo un governo che rispetta i diritti individuali di ognuno ma che, a differenza di quanto fatto da lui in Canada, non liberalizza la cannabis e non ritiene o diritti personali invalicabili. Abbiamo sempre ribadito la lotta ad ogni discriminazione contro le comunità gay ma anche la nostra contrarietà a modelli di omologazione che piacciono tanto a Trudeau. Legalizzare la cannabis come ha fatto il premier canadese da noi non avverrà mai, a riprova di come si possa essere liberali rispettando la vita e la sua tutela”.