Una vittoria sofferta, al cardiopalma, arrivata in trasferta all’ultimo istante dei tempi supplementari. La Fiorentina con il 3 a 1 di Basilea porta a casa un risultato storico che vale la finale di Conference League. Adesso l’appuntamento più importante, sul calendario dei ragazzi di Italiano, è quello del 7 giugno a Praga. Ad attenderli, per l’ultimo atto del trofeo europeo, troveranno il West Ham. Con la finale ci sarà anche un record, per la Fiorentina, che nel frattempo dovrà giocare anche un’altra finale, quella di Coppa Italia in programma il prossimo 24 maggio allo stadio Olimpico contro l’Inter.
Record Fiorentina, la viola nella storia delle finali europee
Intrecci strani, numeri che si ripetono, squadre che si affrontano. Quello che succederà da qui a venti giorni sarà incredibile: una finale dopo l’altra, un’italiana dopo un’altra. Tra queste c’è anche la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Con la vittoria all’ultimo secondo del secondo tempo supplementare ieri sera, a Basilea, si è portata a casa la gioia della finale di Conference League. Trentatré anni dopo, come il Napoli con la vittoria dello scudetto, la viola tornerà a giocarsi l’ultimo atto in una competizione europea con la possibilità di alzare la Coppa al cielo. Coppa che lo scorso anno, alla sua prima edizione, si è aggiudicata la Roma di Mourinho. E proprio i giallorossi, in contemporanea alla Fiorentina ieri sera, si sono qualificati alla finale di Europa League grazie allo 0 a 0 sul campo del Leverkusen. A chiudere il cerchio e il momento d’oro per il calcio italiano, ci pensa l’Inter. La squadra di Simone Inzaghi sogna in grande e punta il Manchester City, avversario della finale di Champions League.
Ma con la finale di Praga, in programma il prossimo 7 giugno contro il West Ham, la Fiorentina entrerà nella storia e centrerà un record. Da quel giorno e fino almeno alla prossima stagione, diventerà l’unica squadra europea ad aver giocato le finali delle quattro principali competizioni UEFA. Si tratta di Champions League, Coppa delle Coppe, Coppa UEFA (oggi Europa League) e Conference League. Un poker straordinario, nel quale la Fiorentina vanta, al momento, solo la vittoria della Coppa delle Coppe nel 1960-61. In quell’occasione riuscì a battere i Rangers nella doppia sfida di andata e ritorno. Le altre finali invece non andarono bene. In Champions, a quel tempo Coppa dei Campioni, nel 1957 i toscani persero contro il Real Madrid per 2 a 0. In Coppa Uefa invece, nell’ultima finale europea disputata fino a oggi, nel 1990, uscirono battuti per 3 a 1 contro la Juventus.
La doppia finale della viola
Nel mezzo però e prima di arrivare a Praga, la squadra di Italiano dovrà concentrarsi anche su un altro trofeo. La prossima settimana ed esattamente mercoledì, con fischio di inizio alle ore 21, allo stadio Olimpico di Roma, Fiorentina e Inter si contenderanno la Coppa Italia. Un ultimo mese intenso, impegnativo ed emozionante. In palio ci sono due trofei e all’inizio dell’anno probabilmente nessuno avrebbe potuto pronosticare una chiusura di stagione così entusiasmante in casa viola. Una doppia finale, in tutta la storia del club toscano, è un’impresa che era riuscita soltanto un’altra volta. Era il 1961 e da allora di anni ne sono passati ben sessantadue.
“Quest’anno abbiamo dato l’anima in tutte le partite di questa competizione. Veniamo premiati e adesso abbiamo una doppia finale. Adesso dobbiamo cercare di prepararci per queste due finali perché vogliamo mettere in difficoltà le due avversarie che, sulla carta, sono più forti di noi” ha detto Italiano al termine della semifinale con il Basilea.