La guerra in Ucraina prosegue mentre il Presidente Usa Jo Biden si dichiara pronto a dare l’adeguato addestramento ai piloti di Kiev che voleranno sugli aerei F-16. Questa la notizia che arriva dal G7, dove un dirigente dell’amministrazione USA ha ribadito l’appoggio americano alla causa ucraina tramite la garanzia di addestramento specifico per i militari. La formazione non avverrà in America, ma in Europa, sebbene vedrà la partecipazione di personale dagli Stati Uniti.
La nuova proposta di appoggio a Kiev incontra il favore anche di altri Stati, che saranno partner degli Usa durante l’addestramento. Il completamento della formazione potrebbe richiedere anche diversi mesi, anche perché il funzionario americano non dà certezze su quando i jet arriveranno e neanche su quanti nuovi mezzi saranno messi a disposizione dell’Ucraina.
Intanto però il supporto a Kiev è sul tavolo. Grazie all’insegnamento di America e di altri Paesi nella coalizione contro la Russia, l’Ucraina potrà certamente godere di un addestramento efficace da trasformare in azioni militari contro Mosca.
Guerra in Ucraina, Kiev organizza in contrattacco a Bakhmut
Bakhmut continua ad essere l’epicentro del conflitto tra Kiev e Mosca. In queste ore, l’esercito ucraino sta tentando il contrattacco sulla città, al fine di contrastare l’offensiva russa che da settimane mette a ferro e fuoco la zona.
Serhiy Cherevaty, portavoce del Gruppo orientale delle forze ucraine, ha dichiarato durante una trasmissione televisiva che la situazione in quella direzione del conflitto è complessa, ma controllata:
Possiamo vedere le intenzioni del nemico, prevederle, anticiparle. Si può dire che sì, prendiamo l’iniziativa e cerchiamo di contrattaccare.
Notizie rassicuranti su questo hotspot delle azioni belliche erano arrivate nei giorni scorsi anche dall’Institute for the study of war (Isw), il quale ha dichiarato che l’Ucraina sta recuperando terreno. Il mirino di Mosca non accenna però ad abbandonare Bakhmut. Cherevaty ricorda infatti che nella giornata di oggi sono ben 10 gli scontri con il nemico russo nella zona:
Bakhmut rimane un obiettivo prioritario per il nemico. Durante la giornata ci sono stati 10 scontri, con il nemico che ha colpito 477 volte le posizioni ucraine e ha portato anche nove attacchi aerei
Guerra in Ucraina, la Turchia si mostra solidale con la Russia: “Non sanzioneremo Mosca”
Mentre Biden parla di addestramento per i piloti in vista del proseguimento della guerra in Ucraina, Erdogan si pone su tutt’altro binario. Il Presidente Turco ci tiene a mantenere stabili i suoi rapporti con la Russia di Vladimir Putin e prende le distanze dalle sanzioni ricadute su Mosca da parte dell’Occidente.
Non siamo al punto in cui imporremmo sanzioni alla Russia come ha fatto l’Occidente. Non siamo vincolati dalle sanzioni dell’Occidente. La Russia e la Turchia hanno bisogno l’una dell’altra in ogni possibile settore.
Queste le parole di Erdogan alla CNN. Il Presidente di Ankara ha poi ribadito la specificità del suo rapporto con la Russia, definendolo «speciale» e richiamando l’Occidente ad un atteggiamento più bilanciato nei confronti di Mosca. Infine, Erdogan ha voluto ricordare l’impegno della Turchia nel rendere possibile la proroga dell’accordo sull’esportazione del grano ucraino. Il successo dell’azione di mediazione è stato possibile, secondo Erdogan, solo grazie ai buoni rapporti che Ankara intrattiene con Mosca.