Svelate le date e le modalità di svolgimento della prova per l’esame Commercialista 2023? L’esame di Stato 2023 per l’abilitazione professionale dei commercialisti e degli esperti contabili vede due sessioni chiave: la prima a luglio e la seconda a novembre. I candidati per la sezione A dell’albo avranno le date d’esame fissate per il 26 luglio e il 16 novembre, mentre coloro che puntano alla sezione B si sottoporranno alle prove il 31 luglio e il 23 novembre.

Una particolarità di quest’anno è l’adozione di un formato di esame singolo, una prova orale da svolgere a distanza. Questa eccezione è stata adottata per far fronte alle esigenze attuali e per garantire che l’esame venga condotto nel modo più sicuro e accessibile possibile. Andiamo a scoprire i dettagli noti dell’esame commercialista 2023.

Esame Commercialista 2023: modalità e istruzioni per la partecipazione

La prova orale unica coprirà tutti gli argomenti richiesti e servirà a valutare sia le conoscenze acquisite durante gli studi, sia le competenze specifiche necessarie per la professione. Questa metodologia, sebbene derivata da circostanze particolari, si è rivelata piuttosto efficace nell’ultimo anno.

Per partecipare all’esame, è essenziale inviare la domanda di ammissione entro le date specificate dal decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca. Per la prima sessione, il termine ultimo è fissato per il 23 giugno, mentre per la seconda sessione, la data ultima è il 20 ottobre.

Chi ha presentato domanda di ammissione alla prima sessione, ma non ha potuto parteciparvi, può accedere alla seconda sessione, ma sarà necessario presentare una nuova domanda entro il termine previsto (20 ottobre).

Esame Commercialista 2023: come presentare la domanda d’ammissione

Le richieste devono essere presentate alla segreteria dell’Università o dell’Istituto in cui si intende sostenere l’esame. Occorre ricordare che la domanda può essere inviata solo per uno degli istituti previsti. Non saranno prese in considerazione domande fuori tempo, a meno di specifiche eccezioni delineate nei singoli bandi.

Per quanto riguarda i candidati residenti in Trentino Alto Adige che intendano sostenere la prova in tedesco, la domanda di ammissione andrà presentata presso la sede di Trento.

La documentazione necessaria da allegare alla domanda include:

  • Diploma di laurea;
  • Ricevuta del pagamento della tassa di ammissione (49,58 euro, ma l’importo è maggiorato se s’intende partecipare anche alle prove integrative per diventare revisori legali);
  • Certificato di tirocinio professionale;
  • Eventuali certificazioni attestanti la necessità di supporti particolari durante l’esame.

Requisiti di ammissione all’esame

Il possesso di determinati titoli di studio è necessario per l’ammissione all’esame. Per l’abilitazione alla professione di dottore commercialista, è richiesto un diploma di laurea specialistica in Scienze dell’Economia o Scienze Economico-Aziendali, o un equivalente conseguito all’estero. Per l’abilitazione alla professione di esperto contabile, è richiesto un diploma di laurea in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale o Scienze dell’Economia e del Management.

Riepilogando, sintetizziamo i titoli richiesti nella seguente tabella a seconda dell’abilitazione:

ABILITAZIONETITOLO DI STUDIO
Dottore CommercialistaDiploma di laurea specialistica classe 64/S o laurea magistrale classe LM-56 (Scienze dell’Economia)
 Diploma di laurea specialistica classe 84/S o laurea magistrale classe LM-77 (Scienze economico-aziendali)
 Diploma di laurea rilasciato da Facoltà di Economia secondo il vecchio ordinamento
 Titolo di studio equivalente conseguito all’estero
Esperto ContabileDiploma di laurea classe 17 o classe L-18 (Scienze dell’economia e gestione aziendale)
 Diploma di laurea classe 28 o classe L-33 (Scienze economiche)
 Titolo di studio equivalente conseguito all’estero

Abilitazione alla professione di revisore legale: come accedere alle prove

Per coloro che aspirano a diventare revisori legali, sono previste prove integrative. Per accedervi, è necessario essere in possesso dei titoli accademici sopra menzionati, o di un certificato che attesti il superamento dell’esame di Stato e l’abilitazione all’esercizio della professione. Inoltre, il candidato sarà tenuto a dichiarare di avere diritto all’esonero delle singole prove, con riferimento al Decreto n. 63/2016 del Ministero della Giustizia, art. 11 comma 1.