In scadenza la domanda per l’esenzione del Canone RAI 2023. I cittadini possono risparmiare una somma di denaro pari a 45 euro, a condizioni che rientrano nei requisiti previste dalla legge. C’è una soluzione per non pagare questa tassa e riguarda la seconda scadenza prevista per la presentazione della richiesta di esenzione del canone RAI.
Le persone per il pagamento del canone RAI spendono in totale 90 euro all’anno, ovvero 10 euro mensili. Per questo, interessa sapere come e chi potrebbe richiedete l’esenzione della tassa sulla televisione. Vediamo insieme come funziona l’esenzione della tassa.
Chi può richiedere l’esenzione del Canone RAI 2023?
Chi sperava un’esenzione del Canone RAI per tutte le persone, rimarrà deluso. L’imposta annuale pagata da tutti i cittadini per il possesso di un apparecchio televisivo, resterà (ancora) nella bolletta della luce, destinata a sovvenzionare il servizio pubblico radiotelevisivo italiano.
Infatti, dal 2016 gli italiani pagano il canone RAI sulla fornitura di elettricità. Questo per impedire l’evasione dalla tassa. Come a dire, hai un’utenza elettrica sei possessore di un apparecchio televisivo e rincorrendo questo principio c’è un modo per non pagarla.
A chiarire quest’ultimo concetto, l’Agenzia delle Entrate che per i contribuenti che non dispongono di una TV ha previsto l’invio della dichiarazione sostitutiva di non detenzione.
Non è tutto. Due sono le finestre temporali per l’invio del modello: 31 gennaio e 30 giugno.
Come comunicare Agenzia Entrate Esenzione canone Rai?
Ed è proprio chi ha inoltrato la richiesta sostitutiva di non detenzione entro il 31 gennaio 2023, ha ottenuto l’esenzione totale dal pagamento del canone RAI per l’intero anno 2023.
Per la seconda finestra, ovvero quella del 30 giugno, si ottiene un esonero parziale. Cosa significa? Inviando il modulo dedicato alla dichiarazione sostitutiva di non detenzione, entro il 30 giugno 2023, si ottiene l’esenzione dal pagamento della seconda parte dell’anno 2023, ovvero su 90 euro si risparmiano 45 euro.
In tutto questo, i cittadini con un età maggiore di 75 anni, ottengono l’esenzione del canone RAI, a condizioni che rientrano nei requisiti previste dalla legge e con altre scadenze.
Come si paga la tassa sul possesso della TV?
Per i contribuenti che non rientrano nelle condizioni sopra indicate, è previsto il pagamento regolare del Canone RAI tramite addebito nella bolletta della luce, quale:
- per coloro che ricevono la bolletta luce mensilmente il periodo di riferimento parte dal mese di gennaio ad ottobre di ogni anno. Il contribuente per questo periodo versa l’importo della rata suddiviso in 10 quote annuali;
- per coloro che ricevono la bolletta luce ogni biennio il periodo di riferimento corrisponde a 5 rate bimestrali del valore di 18 euro.
Quando disdire il canone RAI 2023?
Un buona fetta di contribuenti è chiamato a pagare il canone RAI, mentre poche persone che non possiedono un apparecchio televisivo possono presentare la dichiarazione sostituita di non detenzione, entro il 30 giugno 2023, se non trasmessa entro il 31 gennaio 2023.
C’è da considerare che coloro che inoltrano tale modello dopo la scadenza del 30 giugno, ma comunque, entro il 31 gennaio 2024, non ottengono l’esonero per l’anno in corso, ma il beneficio riguarda il 2024.
Salvo imprevisti o nuove disposizioni, la dichiarazione sostitutiva dovrà essere presentata annualmente.
Dove inviare il modello della dichiarazione sostitutiva 2023?
L’Agenzia delle Entrate ha previsto diverse modalità per l’invio del modello.
La forma telematica riguarda l’invio della richiesta a mezzo di posta elettronica certificata all’indirizzo: [email protected].
Diversamente, è possibile spedire il modello a mezzo posta all’indirizzo: Ufficio Canone TV – c.p.22 Torino. In quest’ultimo caso, nel plico andrà inviata la copia del documento di identità in corso di validità.
Infine, gli utenti possono inoltrare la richiesta a mezzo di intermediari o presentarla a mano presso in uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate presenti su suolo nazionale;