Una donna anziana di 95 anni e affetta da demenza si trova in ospedale in Australia con ferite mortali per essere stata colpita con il taser dalla polizia all’interno della casa di cura dove risiede. La storia ha dell’incredibile e arriva dal Nuovo Galles del Sud, a 114 km a sud di Canberra, in Australia, e sta generando numerose polemiche per la reazione sproporzionata da parte degli agenti di polizia. L’anziana si sarebbe avvicinata armata di un coltello.
La ricostruzione dei fatti
Dalle prime ricostruzioni, gli ufficiali di polizia erano stati chiamati dalla casa di cura Yallambee Lodge di Cooma, vicino a Canberra dopo che una chiamata di emergenza aveva riferito che la 95 enne Claire Nowland era armata di coltello. Effettivamente la donna sarebbe stata trovata con un coltello da bistecca in mano, così due agenti arrivati sul posto avrebbero tentato di contenere la situazione insieme al personale della casa di cura. La donna si sarebbe poi avvicinata alla polizia e uno degli agenti l’avrebbe colpita con il taser due volte: una al petto e una alla schiena. Cadendo, l’anziana avrebbe riportato una frattura al cranio e una gravissima emorragia celebrale. Le possibilità che si risvegli in buona salute, fanno sapere dalla famiglia, a questo punto sono pressoché nulle.
Colpita con il taser anziana di 95 anni, l’agente sarà interrogato
Polemiche in corso per la reazione sproporzionata da parte degli agenti della polizia. Secondo le ricostruzioni l’anziana si sarebbe avvicinata con fare minaccioso, ma a una velocità ridotta, anche perché non è in grado di camminare senza l’ausilio di un deambulatore. Anche per questo l’agente che l’ha colpita sarà interrogato nell’ambito di un’indagine ufficiale. Nell’attesa che si faccia luce sulla vicenda l’uomo non è stato sospeso, ma tolto dal servizio attivo. Avrebbe 12 anni di esperienza alle spalle. L’amico di famiglia Andrew Thaler in un’intervista alla BBC News ha dichiarato: “La famiglia è scioccata e confusa, la comunità è indignata. Come può accadere? Come spieghi questo livello di forza? È assurdo“. La vicenda ha infatti coinvolto e toccato molti, anche perché la signora era divenuta nota nel 2008, quando era apparsa durante un programma televisivo per in occasione del suo ottantesimo compleanno, che aveva festeggiato lanciandosi con il paracadute. “O è una donna di 95 anni agile, in forma, veloce e intimidatoria, o c’è una pessima mancanza di giudizio da parte degli agenti di polizia“, ha detto il presidente del Consiglio australiano per le Libertà Civili e per le Persone con Disabilità, che poi ha aggiunto: “Aveva bisogno di qualcuno che la aiutasse e la gestisse con compassione e tempo, non con i taser“.