Il dispiegamento delle forse messe in campo per risollevare l’Emilia-Romagna è enorme. Vigili del fuoco, Protezione civile, Caritas, civili, forze dell’ordine. Tutti sono diventati angeli del fango. La Regione, cioè la parte romagnola, da giorni è in balia dell’acqua e del fango a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito il centronord italiano. Molte case e infrastrutture sono inagibili, con migliaia di sfollati e quattordici morti finora trovati.

Intanto il numero degli sfollati continua a salire. Oltre 15mila persone sono rimaste senza casa, con il rischio che gli edifici possano diventare obiettivo dei sciacalli. Almeno 8mila sono stati ospitati negli alberghi o nelle strutture allestite dai Comuni. Gli altri sono stati ospitati da amici e parenti, mentre chi ha potuto si è rifugiato nelle seconde case.

Per supportare l’Emilia-Romagna il corpo dei Vigili del fuoco ha dispiegato un esercito di persone: 1.097 in tutta la Regione, di cui 302 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 419 in quella di Ravenna, le due zone più martoriate e dove permangono le maggiori criticità dovute al maltempo.

Continua a salire anche il numero di frane e inondazioni. Fino a venerdì 19 maggio si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni, mentre gli smottamenti sono stati 290. Tante le strade chiuse, come anche l’autostrada A14 che continua a presentare porzioni di asfalto ancora inutilizzabili.

Emilia-Romagna, proseguono i lavori per ripristinare l’autostrada A14

La Bologna-Taranto, nel tratto Faenza-Forlì, è ancora inagibile. Ma Autostrade per l’Italia ha schierato 100 uomini e 50 mezzi per il ripristino di 13.600 metri quadri dell’A14.

“Le attività proseguiranno a oltranza nella giornata oggi in carreggiata sud, fino al completo ripristino. Dopo una prima fase di rimozione delle macerie presenti sulla tratta sono iniziate nella carreggiata Nord le attività di ripristino della pavimentazione, delle barriere in calcestruzzo e della segnaletica orizzontale”.

Ha fatto sapere Aspi, mentre venerdì 19 maggio proseguiranno le operazioni in carreggiata Sud, “nei prossimi giorni – prosegue- si alterneranno le cantierizzazioni per rendere pienamente fruibile la terza corsia in entrambe le direzioni“.

Emilia-Romagna, le condizioni meteo

L’allerta meteo prosegue anche per la giornata di sabato 20 maggio. Sono previste infatti precipitazioni più intense sul versante centro-occidentale della Regione e sulle aree appenniniche. La Protezione civile prevede anche nuovi innalzamenti dei fiumi di tutti i corsi d’acqua nelle aree montane. La Protezione civile mette in guardia anche i cittadini dell’alto rischio di nuove frane nella parte centro-orientale, così come potrebbero peggiorare gli smottamenti già avvenuti.

Il Governo convoca il Consiglio dei ministri martedì 23 maggio

Il Governo ha convocato il Cdm per martedì 23 maggio alle 11. La riunione dei big sarà incentrata soprattutto sull’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. L’ordine del giorno sarà un decreto-legge con i primi stanziamenti e la sospensione/proroga dei termini fiscali. A conclusione del Cdm, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, incontrerà il governatore Stefano Bonaccini.