Il Cdm preannunciato da Giorgia Meloni sull’emergenza maltempo si farà, anche prima del previsto. La premier ha convocato il Consiglio dei ministri per il prossimo martedì 23 maggio. Partenza alle ore 11.
La riunione dell’Esecutivo sarà dedicata in primo luogo agli urgenti provvedimenti in relazione alla tragica alluvione che ha colpito il territorio dell’Emilia-Romagna. Ma non solo: il maltempo ha sconvolto anche alcune zone delle Marche e della Toscana. Una questione d’interesse nazionale, per la quale urge correre ai ripari.
La situazione meteorologica, intanto, sembra non volerne sapere di dare cenni di miglioramento. A tal proposito la Protezione Civile ha confermato l’allerta rossa e arancione in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna anche per domani, sabato 20 maggio.
Cdm sull’emergenza maltempo: dal decreto legge alla rimodulazione dell’ordinanza di Protezione civile, le misure al vaglio del governo
La stessa premier, ricevuta la notizia mentre era in viaggio per recarsi al G7 di Hiroshima, ha subito manifestato la propria vicinanza “alle popolazioni colpite e alle istituzioni sul territorio”. Meloni, che ha seguito “costantemente” l’evoluzione dell’emergenza, aveva aperto per la prima volta ad un imminente Cdm una volta ricevute le informazioni su vittime e dispersi.
Al vaglio del governo la possibilità di emanare un decreto legge con i primi stanziamenti e con la sospensione o proroga dei termini fiscali, contributivi, giudiziari e di altro tipo. Meloni potrebbe stabilire una rimodulazione dell’ordinanza di Protezione civile, che aveva già dichiarato nei giorni scorsi lo stato di emergenza. Sul tavolo c’è anche la possibilità di estendere il perimetro dell’area interessata dall’ordinanza.
A Palazzo Chigi l’incontro tra Meloni e Bonaccini
Al termine del summit a Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio incontrerà il governatore della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. All’incontro parteciperanno anche i ministri aventi a vario titolo competenza per l’emergenza. Ad accompagnare Bonaccini ci saranno rappresentanti delle parti sociali del territorio. Lo comunica lo stesso governo in una nota proveniente proprio da Palazzo Chigi.